L’inteno mondo dell’alta orologeria è rimasto stregato davanti a tanta maestria. L’esclusiva collezione Les Masques di Vacheron Constantin ha saputo sedurre anche le menti più critiche e scettiche. Basta guardare uno degli esemplari prodotti dalla maison per accorgersi di quanto lavoro e di quanta cura sono state riversate nei pezzi che compongono la collezione.
A partire dal 2007, per 3 anni consecutivi, sono stati presentati quattro diversi esemplari ogni anno. Ognuno di questi segnatempo rappresenta una nazione dei quattro continenti selezionati: Oceania, Asia, Africa e America.
Ogni esemplare ritrae una fedele riproduzione delle maschere di una singolare collezione privata di arte primitiva del museo Barbier Mueller di Ginevra. Ad esempio, nel 2009 per l’Asia è stata scelta una maschera attribuita alla Cina, con una forma intrigante e sofisticata capace di fondere un profilo umano con un’aura di sacro.
Ogni segnatempo è stato accuratamente realizzato combinando i materiali più pregiati. La cassa, ad esempio, è alternativamente realizzata in oro giallo, oro rosso, oro bianco o platino. Il vetro zaffiro utilizzato non ha sempre la stessa colorazione, questa cambia in base al soggetto ritratto così da esaltarne la cromia e la forma.
Le maschere sono il fulcro del segnatempo e sono interamente realizzate in oro con un’attenzione maniacale ai particolari. Ogni maschera porta con sé una storia misteriosa ed intrigante. Sarebbe stato un vero peccato lasciare che si perdesse nella notte dei tempi, per questo Vacheron Constantin ha pensato di inscrivere sul quadrante una poesia per ogni maschera mediante la tecnica della metallizzazione.
Ora molti di voi si chiederanno se, oltre a tutto ciò, questi orologi segnino l’ora oppure no! Non temete, la modalità scelta per organizzare il quadrante è a dir poco geniale. Il centro della scena viene lasciato alla maschera e tutt’attorno si aprono le apposite finestre che segnalano ore, minuti e data. Il tutto è mosso da un cuore pulsante d’eccezione: il movimento meccanico automatico calibro 2460 G4.
Il retro è rifinito con un vetro in zaffiro trasparente per valorizzare il prezioso movimento dalla lavorazione meticolosa e perfetta. Esemplari unici che solo pochissimi eletti avranno la fortuna di poter possedere.