Un’occhiata. Quanto basta per pensarlo. Un design folle, fuori da tutti i canoni umanamente concepibili. E’ l’URWERK UR-110, un esemplare di carattere che propone un modo futuristico di segnare l’ora e di concepire il tempo. La casa in questione non si è mai distinta per la realizzazione di segnatempo classici e tradizionali, sempre alla ricerca di modelli ispirati a chissà quale navicella spaziale o a quale componente della stessa. Ancora una volta, URWERK non delude le aspettative dei suoi fan, mettendo sul mercato un segnatempo che, oltre ad essere un’affermazione di stile, è dotato di un movimento meccanico di tutto rispetto, preciso e affidabile.
All’interno di una solida cassa in titanio, prendono posto i tre satelliti deputati ad indicare l’ora, sempre in formazione per scattare allo scadere dei 60 minuti. In linea con la metafora della navicella spaziale, non potrete evitare di notare l’indicatore “Oil Change”, perfetto per raccomandare al possessore di questo UR-110 quando è ora di fare una bella revisione. Non possiamo dimenticare nemmeno l’indicatore del giorno e della notte, indispensabile per precisare a cosa si riferisce l’ora del secondo fuso orario.
Infine, ecco la parte migliore della storia: le due turbine posizionate sul retro minimizzano il logoramento del sistema di carica. Questo è reso possibile da una struttura a tre livelli di complessità, completamente comprensibile solo ai più esperti del campo.
La bellezza di questo segnatempo probabilmente risiede nella sua apparente semplicità di linee e di utilizzo, nella sua dinamicità dei volumi e nella sua storia intrigante. Realizzare orologi di tale spessore richiede molto lavoro e impegno da parte di un team affiatato ed esperto, cosa che, apparentemente, URWERK è riuscita a costituire nel corso degli anni. Naturalmente, tutta la complicata bellezza della tecnologia utilizzata è resa visibile all’occhio attraverso l’esclusivo vetro in zaffiro panoramico. URWERK UR-110: benvenuti nel futuro.