Urwerk festeggia insieme ai suoi fondatori Felix Baumgartner e Martin Frei i 20 anni di attività e lo fanno con un modello davvero particolare, forse non adatto a tutti, ma senza dubbio riconoscibile universalmente come un grandioso accessorio di design: l’Urwerk UR-105-CT Streamliner.
I loro primi modelli non sono stati accolti con tanto calore ai loro tempi: nonostante la pregevole manifattura l’uscire fuori da quelle che erano le regole del “design orologiero” comune era come tradire immancabilmente una tradizione ritenuta intoccabile. E’ innegabile che per quanto l’innovazione entri nella parte tecnica dell’orologio si contano sulle dita di una mano i marchi che provano a fare qualcosa di diverso in merito a linee ed aspetto. Ed è per questo che Urwerk spicca in modo netto rispetto agli altri con le proprie linee spaziali.
L’Urwerk UR-105 CT Streamliner è un orologio ispirato in qualche modo a Brooklyn, città dove Frei ha dimorato. la sua forma è ottagonale con profonde scanalature completamente contaminato da influenze art Decò, caratterizzato da un design minimalista e linee molto pulite. Una caratteristica importante? La possibilità di visionare il meccanismo dell’UR-105 CT facendo scorrere all’indietro una palpebra rivelando un carosello scheletrato su cui poggiano quattro satelliti ciascuno con tre numeri per segnare le ore. Importante: il meccanismo è stato realizzato usando un processo fotolitografico, con ogni marcatore traforato per renderlo il più leggero possibile.
E’ possibile letteralmente fare di tutto con questo modello: basta il movimento del polso per riavvolgere la molla del bariletto mettendo la levetta sul retro della cassa nella posizione full mentre portandola su stop si può disinserire il sistema di avvolgimento e a trasformare l’UR-105 in un orologio a carica manuale. Insomma, un modello tutto da scoprire, come il suo aspetto stesso indica e venduto ad un prezzo di circa 57 mila euro.