Ulysse Nardin è senza dubbio un marchio del settore lusso che offre cronografi di un certo calibro, molto costosi ma dal sapore classico. L’eleganza è tutta nella semplicità e se anche nessuno si è mai fregiato di aver proferito questo assioma, di certo non si sbaglia a considerare il classico molto vicino al lusso senza tempo.
Ulysse Nardin esprime la sua arte orologiaia in ogni segnatempo così che di questa casa madre non esistono in circolazione cronografi tutti uguali. Il lusso è anche questione d’élite. Uno dei modelli più freschi della gamma è rappresentato dal Classico Goat.
Decisamente stupefacente, segna l’evoluzione della Classico Collection in chiave 2015, “Year of the Goat”. Tra gli otto segni animali dello Zodiaco Cinese, la capra, rappresentata in questo prototipo, suggerisce il potere dell’introspezione e dell’osservazione. Un animale intelligente, sicuro, calmo che spicca per la sua creatività.
La maison svizzera celebra questa figura individualista e artistica con il nuovo segnatempo, una creazione con smaltatura champlevé. Ulysse Nardin presenta un ritratto realistico della capra, utilizzando il metodo champlevé.
Il che vuol dire che troveremo delle celle incise con un cesello direttamente sul quadrante dell’orologio e in seguito riempite di smalto. Da notare la gamma cromatica generata da differenti ossidi metallici. Ognuno di questi orologi è cotto cotto nella fornace fino a che lo smalto non si è sciolto. Ne viene fuori una scena realistica e pittoresca resa possibile solo grazie alle mani dei maestri.
Per più di 25 anni, Ulysse Nardin ha apportato questo realismo ai suoi quadranti attraverso l’arte della smaltatura.