Il Tudor Heritage Black Bay è un modello che ha fatto la sua comparsa anche all’ultimo BaselWorld ed ha catturato immediatamente l’attenzione, aggiornando in qualche modo quella che il pubblico aveva del brand Tudor e dei suoi orologi.
E’ come se sessanta anni di storia del brand avessero trovato una nuova espressione, ovviamente anche in questo caso ottimale dal punto di vista tecnico ed estetico: non è un novità che la Tudor sia in grado di creare orologi subacquei pressoché perfetti. In questo caso parliamo di un accessorio che punta ad essere anche decisamente piacevole dal punto di vista estetico: la sua cassa in acciaio è tenuta da un bracciale rivettato in acciaio in grado di risultare piacevole ad entrambi i sessi. E più in generale le linee, il quadrante ed il veto bombato che lo accompagna sono palesemente un richiamo ai primissimi orologi del brand: un esempio? La corona di carica sporgente richiama quella del famoso “Big Crown”, mentre le lancette dalla caratteristica forma conosciute sotto il nome di “snowflake”, sono riprese dagli orologi forniti alla marina francese negli anni ’70.
All’interno batte il calibro Tudor MT5602, un movimento ad alte prestazioni preciso e robusto, che garantisce un’autonomia di 70 ore con una frequenza di 28.800 alternanze/ora e un movimento dotato di un organo regolatore a inerzia variabile con spirale del bilanciere in silicio. Tornando al cinturino, il Tudor Heritage Black Bay è disponibile con bracciale in acciaio o cinturino in pelle invecchiata e chiusura pieghevole e di uno in tessuto di colore abbinato.