Il legame tra gli orologi, la misurazione del tempo, e la velocità, intesa anche come espressione del progresso tecnico e tecnologico è sempre stato un must in tutto il mondo. E ci sono marchi come Tissot, che hanno trasformato questo connubio in un punto di forza dei loro prodotti.
Un orologio, proprio come una macchina, è un insieme piuttosto complicato di ingranaggi che deve far capire quanto lavoro è stato fatto in modo puntuale e preciso per mettere insieme materiali diversi come l’acciaio o il carbonio fino ad ottenere un’unica vettura sportiva o un unico orologio. Tissot non ha mai mancato di essere all’avanguardia nel panorama globale dell’orologeria di precisione. Il debutto del marchio svizzero in F1 è stato ben riassunto da GQ Italia:
Parliamo di un marchio che ha fatto il suo debutto in Formula1 negli anni settanta e che, in quel periodo, ha dato vita – sulla scia di quanto fatto in passato con il PR 516, primo orologio ispirato alle corse – a un modello firmato nientemeno che da Bertone – lo Stratos: il primo segnatempo al quarzo con display digitale, realizzato nel 1976. Un marchio che, negli anni successivi, ha fatto la sua comparsa sulle carrozzerie del team Renault – lo stesso che, in quel periodo ha introdotto per primo i propulsori turbo e che, dal 1979, ha visto la presenza in squadra di quel René Arnoux che si è reso coprotagonista di uno dei duelli più incredibili della storia della Formula 1, assieme a Gilles Villeneuve – e che in seguito è apparso anche sulle auto del team Lotus, guidate dapprima da MarioAndretti e Carlos Reutmann, e successivamente da Elio DeAngelis e Nigel Mansell.
Lo stesso marchio che dal 2001 è Cronometrista Ufficiale della MotoGP e dal 2011 del campionato SuperBike non vuole lasciare affatto il mondo delle corse perché è su un auto d’epoca che è iniziato tutto. L’avventura di Tissot è iniziata nel 1976 in Formula 1 ed è proprio presso la sede dell’azienda che il marchio elvetico ha mostrato le rinnovate collezioni, sottolineando le versioni 2016–2017 delle serie V8, PRS 516 e Chemin des Tourelles.