Swatch Group decide di rinunciare ad esporre a Baselworld 2019 gli orologi dei suoi brand causando agli organizzatori dell’evento perdite sensibili. Cosa è successo? Perché il gruppo ha deciso di rinunciare a questa finestra pubblicitaria non indifferente?
ll gruppo possiede ben diciotto marchi che vanno da Breguet a Flick Flack coprendo ogni raggio di prezzo e conseguentemente di mercato e Basilea con il suo salone è sempre stato un punto fermo irrinunciabile. Perché dire no ora? La spiegazione è più semplice del previsto: per via dei costi troppo alti in primis e con molta probabilità anche perché, sebbene non annunciata, Swatch Group deve aver pensato ad una soluzione alternativa. Va sottolineato: a stretto giro è anche arrivata la risposta dell’organizzazione di Baselworld a questo “ritiro”. René Kamm CEO di MCH Group afferma infatti:
Siamo incredibilmente rammaricati per la decisione del Gruppo Swatch. La cancellazione è tanto più sorprendente per noi perché questa notizia ci raggiunge in un momento in cui la nuova gestione ha messo a punto una nuova squadra, un nuovo spirito e molte nuove idee. Naturalmente la cancellazione di Swatch Group è estremamente deplorevole per Baselworld. Tuttavia, siamo convinti del nostro nuovo concetto e lo implementeremo insieme agli altri attori chiave del settore.
Come ha infatti sottolineato Michel Loris-Melikoff, nuovo Managing Director di Baselworld, il prossimo anno la rassegna si dipingerà di nuovo portando con sè diverse novità che non riguarderanno solamente un diverso e più completo approccio con la stampa presente ma anche un modo più importante ed efficace di esposizione, in modo da sfruttare appieno quelle che sono le giornate di durata della manifestazione.