La filosofia Rolex, in parte, già la conosciamo. Il marchio spesso predilige il carattere tecnico-funzionale per le sue creazioni, anche se in alcuni casi gli orologi Rolex hanno conosciuto movimenti complessi.
Tra questi, il modello ref. 8171 soprannominato dai collezionisti italiani e conosciuto in tutto il mondo come il Padellone. Merito dell’imponenza delle sue dimensioni da 38mm.
Orologio automatico, astronomico, tripla data e antimagnetico, il Padellone Rolex ha visto, tra il 1948 al 1952, non molti esemplari ridotti. Diciamo intorno ai 1000 pezzi, sia nella versione acciaio – la più comune – a quella in oro giallo 18K. Conoscita anche quella in oro rosa, la più rara di tutte, e sempre in 18K.
Alcuni dettagli: quadrante con sfere a foglia e un suggestivo sferino in acciaio brunito con terminale a freccia necessario per indicare la data del giorno. Alle ore 6, il compax dei secondi continui e, al suo interno, la finestrella delle fasi della luna. Alle ore 12, le finestrella del giorno ed a destra quella del mese. Ancora, indici d’oro o color acciaio di 2 disegni a freccia nel quadrante.
Ad ore 3,6 e 9 ove al posto delle frecce possiamo trovare le seguenti varianti: indici più piccoli e caratteristici a forma di cuspide tronco-piramidale sempre in oro o acciaio; indici a trapezio a freccia al 3 e al 9 con indici al 6 a mezza sfera; indici a barretta triangolari al 3 e 9 e triangolo tronco al 6.
E poi, fondello dalla forma particolare, detta anche ‘a cappello da prete’ proprio per la sua accentuata bombatura centrale atta ad accogliere il corposo e spesso rotore di carica. All’esterno, due incisioni l’una raffigurante la Corona a 5 punte caratteristica della Maison mentre l’altra riportante il suo seriale. Queste incisioni sono lievi e superficiali con una profondità di scalfittura davvero minimale.
Sempre rimanendo in argomento fondello, questo è fissato direttamente alla carrure con un sistema a pressione o a scatto.
Fonte: Timezoneitalia