Il fascino del viaggio, certo. Da lasciarsi prendere senza mai voltarsi: un viaggiatore sa bene che lo sguardo occorre sia proiettato in avanti. Verso quello che verrà. Non ci sono timori, non ci sono paure, non c’è spazio per rimpianti: compagni di viaggio fedeli, la curiosità (che consente di trasformare l’approdo nell’ennesimo punto di partenza) e il tempo. Che detta ritmo e movimento, muove gambe e pensieri, alimenta obiettivi e desideri.
E non perchè esistano appuntamenti cui doversi presentare in orario, semmai per rendere indelebile ciascun frammento di secondo che scandisce la giornata. Allora, allo stesso modo in cui tra gli strumenti irrinunciabili si colloca l’orologio, è pur vero che tra gli orologi di riferimento non ce n’è uno che si distingua più di Rolex Gmt Master II. Per l’eccelsa capacità – intrinseca, naturale – di rendere ciascun viaggio “un grande viaggio”, di trasformare ogni viaggiatore in “grande viaggiatore”.
Gmt Master II rispecchia indiscutibilmente quanto appena riferito. Lo metti al polso, ti metti in marcia, il viaggio è cominciato senza neppure rendersene conto. Per la sportività? Per la classe? Per la resistenza? Per la fedeltà di un compagno che non vi lascerà mai soli? In realtà, è un miscuglio di tutte e quattro le garanzie enunciate: classico come pochi nonostante la capacità della casa più famosa al mondo di innovarne costantemente le caratteristiche.
Calibro 3186, meccanico a carica automatica, con funzioni di datario e secondo fuso orario, diametro di 40 millimetri, acciaio massiccio che non si distrugge. Lineare come il tempo, prezioso come il viaggio: Rolex Gmt Master II, impermeabile fino a 100 metri e dotato di lunetta con disco in ceramica nera, saprà stupire forse anche per questo. Non è solo che somiglia al tempo, non è solo che richiama il viaggio. A conti fatti il tempo assume le fattezze di uno dei modelli più apprezzati e il viaggio sono quattro lancette che girano su una spianata “all black” su cui stanno incise poche parole tinteggiate di verde. Rolex Gmt Master II.