Anni 40. Per Rolex è tempo di introdurre un modello dal design innovativo, caratterizzato dalle anse con andamento ad elica e soprattutto da un profilo arrotondato. È lui, l’Oyster Perpetual sui cataloghi pubblicitari Rolex dell’epoca, calibro 9 ¾. Ma per gli appassionati diventa presto l’inconfondibile Rolex Bombay.
Il perché è da ricercarsi nel termine bombè, usato per identificare il profilo bombato delle anse. Da sottolineare anche la cassa in tre corpi oro 18 kt, il quadrante argentato e il cinturino in coccodrillo.
Nel decennio successivo, il Rolex Bombay riceve il nuovo calibro, A.260, e contemporaneamente scompare la versione dotata di piccoli secondi alle ore 6. L’ultimo grande cambiamento avviene nel 1959: cal. 1560. e nuovo vetro Tropic 11.
Negli anni successivi vi è unicamente l’introduzione del cal. 1570 e, con questa configurazione, ha fine l’era del Bombay. Negli anni 70 infatti, il desidn poco attuale convince Rolex ad eliminare questo modello dal proprio catalogo.
Le quotazioni? Per i collezionisti di oggi, un Rolex Bombay può arrivare a valere anche 7mila dollari.