Il nuovo Rado D-Star automatico ha fatto il suo debutto a Baselworld durante il salone internazionale dell’orologeria. Pensato proprio per questa occasione, presenta alcune caratteristiche estremamente interessanti a cui vale la pena di dare un’occhiata.
Ne saranno prodotti solo 1111 esemplari, un’edizione limitata dedicata al segnatempo 1962 Rado DiaStar. Questo esemplare che risale a qualche decennio fa fu il primo orologio ad essere realizzato in ceramica resistente ai graffi. La tecnologia che si celava dietro a questa innovazione era basata su una struttura interna realizzata in acciaio inossidabile e su un guscio esterno prodotto in carburo di titanio, capace di assicurare una certa finitura luminosa e scintillante.
Ovviamente, da allora le modalità di produzione si sono parecchio evolute e oggi Rado è principalmente associata a casse in ceramica nera lucida. Non è un caso che il nuovo esemplare sia completamente nero: sia cassa sia cinturino.
Il suo quadrante si fregia di un layout cronografico standard con un indicatore dei piccoli secondi alle ore 3, un contatore delle 12 ore alle ore 6 e un totalizzatore dei 30 minuti cronografici alle ore 9. La piccola apertura destinata al datario si apre tra le ore 4 e 5.
Come al solito, la casa produttrice svizzera non ha ancora detto nemmeno una parola né in merito all’ampiezza della cassa di questo esemplare né in merito alla tipologia di movimento utilizzato. Nonostante ciò, è risaputo che il movimento interno sarà un automatico basato sul calibro ETA.
E se le specifiche tecniche non sono ancora di dominio pubblico, non si può dire lo stesso delle immagini, tanto belle da incuriosire gli appassionati sotto molti aspetti. Questo Rado D-Star si fa portavoce di un appeal mozzafiato, in cui tutti i dettagli prendono posto su un quadrante perfettamente proporzionato. Bella e intrigante la lancetta centrale rossa dei secondi cronografici, dinamico tocco estetico che rende ancor più intrigante questo pezzo in edizione limitata.