Presentato al grande pubblico il Samsung Gear S3

Cosa mancava veramente al Samsung Gear S3? Mancava il GPS. Bene, il suo successore è stato presentato a Berlino e con grande soddisfazione per quanti attendevano questo momento, sarà disponibile in una doppia versione, Classic e Frontier, in più ha il GPS e soprattutto è resistente all’acqua. 

Gli smartwatch rappresentano ancora una nicchia molto ristretta del mercato per cui la loro popolarità al di là delle riviste di tecnologia, non sappiamo proprio quale sia. Apple – per esempio – ha sempre evitato di comunicare i dati sulle vendite dei suoi prodotti, cosa che non ha dimenticato di fare la Samsung che ha avuto più fortuna con gli orologi che nascevano “resistenti”.

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Ecco, sulla resistenza hanno insistito gli ingegneri che hanno messo a punto il Samsung Gear S3 che non soltanto è più resistente ma è anche più discreto. In che senso? Nel senso che il design scelto per questo prototipo super tecnologico è quello di un orologio vintage che sembra essere in grado di indicare soltanto l’ora, la data e qualche altra indicazione.

Invece lo smartwatch di Samsung si è rivelato un autentico successo! È diventato un oggetto pieno di stile, che coniuga tutti gli aspetti dell’orologio intelligente con tutto il design del cronografo minimalista. Si ottiene un gadget touch per gli appassionati. Un gadget senza tempo per lo stile e futuristico per la funzionalità.

Sicuri del trend, i principali marchi si sono lanciati nel particolare segmento, puntando forte su un accessorio che pare avere le carte in regola per soppiantare del tutto la controparte analogica. Se quelli di qualche anno fa potevano essere considerati solo esperimenti, negli ultimi tempi gli smartwatch sono diventati oggetti di stile, capaci di essere minimalisti e intelligenti allo stesso tempo, senza risultare solo un gadget touch per gli appassionati.

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