Quando nel mercato degli orologi da polso vengono creati pezzi unici, a tiratura limitata, probabilmente soltanto facoltosi collezionisti riescono a intuire l’occasione per un possibile investimento. Gli altri, di solito, si limitano a guardare.
È il caso di un Patek Philippe d’eccezione: lo Sky Moon Tourbillon, un orologio che oltre ad essere un indiscusso capolavoro dell’haute horlogerie mondiale, ha avuto un’impennata delle quotazioni da far venire i brividi anche ad un agente di cambio.
Uscito nel mercato nel 2001, aveva un prezzo di listino di 990 mila franchi svizzeri (circa 560 mila Euro); dopo soli 8 anni, se ne vedono pezzi su JamesList.com, un sito che si occupa della vendita on line di soli beni di lusso (certificando i venditori) a 950 mila Euro, praticamente quasi raddoppiando la sua quotazione.
Ma Sky Moon non è un semplice capolavoro di arte e tecnica, è anche di più: è una pietra miliare nella storia delle grandi complicazioni legate al Tourbillon, che si siano mai potute racchiudere nella cassa di un orologio da polso.
Tanto per renderci conto di cosa stiamo parlando, si pensi al tempo che passa tra due lune piene, ovvero a una lunazione: dura meno di un giorno terrestre, ovvero 23 ore, 50 minuti e 28,328 secondi. Se un orologio avesse la stessa base dei tempi per segnare il tempo di un giorno terrestre (o solare) e quello di un giorno lunare, dovrebbe essere un compromesso di precisione tra i due. Questo perché ad un giro sul quadrante per un giorno terrestre, ne corrisponde quasi uno per il giorno lunare.
Si pensi adesso, tanto per complicarsi la vita, al giorno siderale, ovvero l’intervallo di tempo che intercorre tra due passaggi consecutivi di una stella (che non sia il sole, ovviamente) al meridiano di una determinata località terrestre, cioè in media 23 ore, 56 minuti e 4,09892 secondi. Neanche questo coincide col giorno terrestre, che è più corto quindi di quasi 5 minuti, per cui gli errori di precisione si riproporrebbero.
Nel caso dello Sky Moon, i maestri di Philippe Patek sono riusciti a riunire sotto un unico movimento le due indicazioni, ovvero il giorno lunare e quello siderale, calcolando quale delle circa 25 mila miliardi di variazioni del ruotismo avrebbe portato all’errore minore per i due casi. Una capolavoro di ingegneria unico, che ha portato alla nascita di questo Tourbillon, il quale offre una precisione di 18,385 secondi all’anno, riguardo il tempo lunare, e di 32,139 secondi l’anno per il tempo siderale.
Il quadrante è double face: da una parte abbiamo uno splendido fondo bianco, completato da tre piccoli quadranti, in cui è possibile determinare con precisione il tempo del giorno lunare, dall’altra uno sfondo “astronomico” blu indica invece il giorno siderale.
Il movimento dello Sky Moon è meccanico a ricarica manuale, e ha un diametro totale 38 mm, uno spessore 12,61 mm, è composto da 686 componenti tutti assemblati rigorosamente a mano, e possiede una riserva di carica da 38 a 48 ore, oltre che del certificato individuale di cronometria COSC.