Gli orologi appartenenti alla collezione Rado HyperChrome basano la loro importanza sull’esteriorità, completamente in ceramica high-tech. Materiale propriamente utilizzato da Rado su cui la casa svizzera ha costruito le sue fortune. Altamente performante, per utilizzare un termine caro al mondo delle corse, questo materiale offre un estremo comfort adattandosi perfettamente al polso di chi lo indossa.
Innovazione nella tradizione: se l’esterno è in ceramica high-tech, l’interno di questi esemplari non è in acciaio, vista la sottigliezza della ceramica. Questa realizzazione è stata denominata ‘cassa monoblocco’, base da cui si è partiti per ideare il nuovo nato in casa Rado, ovvero l’HyperChrome.
L’obiettivo che si sono posti i maestri orologieri per dare alla luce questi nuovi esemplari è stato quello di creare un segnatempo con una cassa estremamente leggera disponibile in diverse colorazioni. Ma come si crea una cassa siffatta?
La ceramica in forma liquida è iniettata in uno stampo e sottoposta a pressioni che arrivano sino a 1000 bar. La pressione viene poi rilasciata lentamente per consentire allo stampo di rilasciare dolcemente il blocco. Infine, il pezzo unico viene ‘sinterizzato’ in un forno a una temperatura di 1450 ° C la sfida più difficile a cui Rado ha dovuto far fronte è stata proprio la creazione di uno stampo che includesse tutti gli innesti del bracciale, la corona e i pulsanti. Per questo, si è optato per annetterli al resto del segnatempo in un secondo momento.
Altra difficoltà: la ceramica high-tech si ritira del 23% durante la sinterizzazione. Quindi lo stampo non solo deve essere preciso nel design, ma anche nelle dimensioni per assicurare il giusto rapporto di restringimento, cosicché tutti i componenti siano assemblati con la precisione al decimo di millimetro. Dopo aver superato tutti questi ostacoli, Rado ha finalmente battezzato un orologio dal design classico ma allo stesso tempo innovativo e durevole nel tempo.