Ha imparato l’arte orologiera nei laboratori Patek Philippe, a Ginevra, Laurent Ferrier ha come si suol dire imparato e messo da parte l’arte carpita dando vita ad una maison che porta il suo nome. Segnatempo dagli inconfondibili tratti ginevrini, caratterizzati da forme classiche che restano vive nella storia.
Tra questi orologi che non passeranno mai di moda c’è anche Galet Classic Tourbillon Double Spiral che nell’ultima versione, abbinata ad una cassa in oro rosso di 41 mm presenta un quadrante in oro smaltato grand feu color avorio.
A muoverlo uno speciale movimento a carica manuale con tourbillon sviluppato da Laurent Ferrier certificato cronometro dall’Osservatorio di Besançon. Per dar vita al calibro, la casa ginevrina si è ispirata a sistemi di carica manuali del 19° Secolo caratterizzati da una lunga lama che funge da dente di arresto. La conseguenza sonora, piacevole anche al tatto, è un distinto “click” che emette la sua nostalgica corona a cipolla mentre la si fa roteare.
Anche il disegno dei ponti ricalca quello dei movimenti usati dagli orologi da tasca dell’epoca, così come la loro decorazione eseguita nel rispetto delle tradizioni di un passato oramai assai remoto. Nel Galet Classic Tourbillon Double Spiral – come in tutti i movimenti dotati della complicazione a tourbillon – il dispositivo regolatore serve a compensare le variazioni che causate dai movimenti verticali spostano l’asse di oscillazione della molla.
L’adozione di un bilanciere con due molle a spirale rovesciate serve invece a correggere gli errori di marcia causati dagli spostamenti laterali. In pratica i benefici sono gli stessi di un tourbillon a doppio asse. Il tutto, anche qui fedele alla tradizione, è visibile dal fondello in zaffiro e non frontalmente.
Nessun dettaglio è lasciato al caso: esempio lampante sono le lancette in oro a zagaglia, così come il quadrantino dei piccoli secondi a ore 6 con scala marcata da indici rossi dotato di una bordatura in oro bianco rodiato smussato e rifinito a mano.