Per gli uni il tempo è un fedele alleato, per gli altri un irriducibile avversario. Nonostante ciò ingegneri e progettisti di IWC Schaffhausen e i meccanici del MERCEDES AMG PETRONAS Formula One Team condividono la stessa visione: esplorano i confini della meccanica e definiscono in termini sempre nuovi le prestazioni della tecnica di precisione.
Questa instancabile ricerca della perfezione viene definita da entrambe le aziende «ingegneria performante». Nell’ambito di questa cooperazione, IWC dedica alla scuderia di Formula 1™ l’Ingenieur Chronograph Racer (ref. IW378507, IW378508, IW378509, IW378510). Questo contatutto cronometra intervalli di tempo fino a 12 ore, misura le soste ai box e rileva la velocità media su un percorso di riferimento.
Correre più veloce, arrivare prima dell’avversario, similitudini che si uniscono in casa IWC. La preparazione di un bolide di Formula 1 e di un orologio d’alta gamma è arte ingegneristica al massimo livello che pone orologiai e meccanici specializzati di fronte alle stesse domande: cosa succede a questo parametro se modifichiamo quel valore? Come possiamo rendere un motore più potente ed efficiente?
Come possiamo far interagire tra loro in modo ottimale i singoli componenti, più di trecento nel caso di un Ingenieur Chronograph, dieci volte di più in un’auto di Formula 1? A rispondere sono gli stessi addetti ai lavori di casa IWC che hanno creato un calibro ad hoc, così come si legge sul sito ufficiale della maison.
Lo sviluppo del calibro 89361 esemplifica al meglio come nella competizione globale fra le case orologiere siano la passione e il know-how a decidere le posizioni di vertice nella classifica dei costruttori di questo settore. Un team di ingegneri di IWC Schaffhausen ha lavorato ben quattro anni a questo movimento di manifattura. L’idea iniziale era questa: gli specialisti della casa volevano creare un’indicazione cronografica che non mostrasse gli intervalli di tempo oltre il minuto su due contatori separati (per le ore e i minuti), come avviene di solito, costringendo a fare la somma mentalmente.
Inoltre si erano posti l’ambizioso obiettivo di configurare in modo ancora più efficiente il geniale sistema di ricarica Pellaton, uno dei più raffinati meccanismi orologieri prodotti dalla manifattura di Schaffhausen. La soluzione alla prima sfida è stata trovata rapidamente: le ore e i minuti cronografici sono stati integrati in un unico contatore che, avvalendosi di due lancette, si legge come l’ora analogica, ossia, ad esempio, «8 ore e 52 minuti».
Cosa però accade nel dettaglio? È presto detto, a venirci incontro ancora una volta il sito ufficiale http://www.iwc.com/it/news/at-home-out-on-the-circuit/.
Gli intervalli di tempo più brevi, inferiori al minuto, continuavano a essere visualizzati dalla lancetta centrale cronografica. Per realizzare quest’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria, gli ingegneri IWC hanno dovuto sviluppare un movimento completamente nuovo sulla base del sistema di ricarica Pellaton.
Anche la seconda sfida è stata superata magistralmente attraverso la messa a punto di un sistema di carica automatica a doppio cricchetto. In questo meccanismo, a trasmettere l’energia prodotta dal rotore al bariletto attraverso movimenti di trazione e spinta non sono due cricchetti posti uno dietro l’altro, bensì quattro cricchetti (raggruppati in due coppie) disposti in diagonale rispetto alla ruota dentata.
In tal modo viene eliminato un angolo morto nella dinamica di ricarica e si aumenta l’efficienza effettiva del 30 per cento. Il cronometraggio di intervalli di tempo più lunghi non comporta oscillazioni dell’ampiezza e quindi errori di marcia.
Inoltre i cricchetti non sono provvisti di una molla, ma possiedono essi stessi le caratteristiche di una molla e poggiano contro la ruota dentata con un grado di tensione esattamente calcolato. Attraverso il movimento del rotore, i cricchetti sono comandati da un micro-albero a gomiti simile a quello di un motore di automobile. Non stupisce quindi che sia proprio il calibro 89361 a muovere l’Ingenieur Chronograph Racer.
Questo esperimento di somma ingegneria applicata al settore orologiero, perfettamente riuscito da quanto si vede, viene accostato all’ingegneria automobilistica e al mondo delle corse che è il ramo più veloce quando si parla di innovazioni e tecnologie.
Riprendiamo sempre dal sito ufficiale IWC: grazie alla scala tachimetrica sulla lunetta, questo cronografo consente di misurare facilmente la velocità di una vettura. Se, ad esempio, il tragitto di riferimento di 1000 metri viene percorso in 30 secondi, la scala tachimetrica mostra l’indice 120: ciò significa che la velocità di percorrenza di un chilometro è di 120 km/h. Grazie alla funzione flyback è invece possibile interrompere una misurazione in corso e avviare immediatamente una nuova misurazione premendo e poi rilasciando l’apposito pulsante: uno strumento ideale per misurare i tempi di sosta ai box.
L’Ingenieur Chronograph Racer è disponibile con quadrante color ardoise e contatori neri o quadrante e contatori argentati nonché lancette/indici e numeri applicati blu. Il «60» rosso della minuteria si ispira al display luminoso digitale sul volante dell’auto di Formula 1 MERCEDES AMG PETRONAS che durante la gara segnala, tra le altre cose, la marcia inserita, la temperatura dell’olio e il tempo dei giri. Il fondello della cassa è impreziosito dall’incisione di un’auto da Formula 1™, ovviamente una moderna Silberpfeil.
L’orologio viene proposto con un robusto bracciale in acciaio dotato di una speciale chiusura di regolazione fine che consente a chi lo indossa di adattarne in qualunque momento la lunghezza. È sufficiente premere il tasto con il logo IWC posizionato al centro dell’ansa che ricopre la fibbia di chiusura e tirare o spingere leggermente il bracciale. A richiesta l’orologio è disponibile anche con un cinturino sportivo in caucciù con inserto in tessuto.
Mentre il materiale nella parte superiore soddisfa l’occhio, il caucciù nella parte inferiore entusiasma grazie alla sua enorme resistenza e al suo elevato comfort.