Una nuova collezione presentata al Baselworld dello scorso anno da Glashütte con tre nuovi esemplari della inea PanoMatic Lunar. Novità nel design con la cassa di forma cilindrica visibillmente più grande della precedente, più alta e con la lunetta più sottile.
Queste proporzioni offrono quindi un quadrante più ampio senza però risultare vago, tanto da allinearsi perfettamente ai canoni dell’alta orologeria sassone. La Collezione Pano si distingue proprio per quel suo quadrante asimmetrico, mantenuto sempre tale se pur affiancato nei vari modelli da diverse funzioni. Nel PanoMaticLunar, il quadrante delle ore e quello dei piccoli secondi sono nella parte sinistra, allineati lungo lo stesso asse, mentre la Gran Data e l’indicatore delle fasi lunari sono posizionati sulla destra, rispettivamente in basso e in alto.
Il criterio del nuovo quadrante segue i principi della “sezione aurea” o “divina proporzione”, la quale indica il rapporto fra due lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle due. Lo stesso rapporto esiste anche tra la lunghezza minore e la loro differenza.
Con il suo nuovo design Il PanoMaticLunar si esprime al top della gamma in una cassa in oro rosso abbinata a un quadrante argento, marcato da sfere e indici applicati sempre in oro rosso. Il disco delle fasi lunari presenta Luna e stelle in oro su uno sfondo blu notte.
Le altre due referenze si declinano in una cassa di acciaio che alterna finiture lucide e satinate. A differenziarle sono quadranti, indicazioni e sfondi. La prima presenta un quadrante dalla elegantissima tonalità argentea con indici rodiati e sfere azzurrate; la tipica Gran Data di Glashütte e l’indicazione delle fasi lunari, con Luna e stelle d’argento sono mostrate su uno sfondo blu notte.
A muovere questi orologi un movimento a carica automatica, Calibro 90-92, con una riserva di carica di 42 ore, la platina a ¾ di Glashütte decorata a “nastro”, il rotore decentrato con massa periferica in oro massiccio a 850/000, le viti azzurrate, infine il ponte del bilanciere inciso a mano e la regolazione micrometrica a doppio collo di cigno.