Dopo il DualTow nato nel 2009, il modello Adagio suggella definitivamente il nome di Christophe Claret tra quello dei marchi più prestigiosi dell’orologeria svizzera. Vero e proprio concentrato di tutto il know-how della Manifattura di Christophe Claret, creatore dei movimenti dell’omonimo marchio, questo segnatempo con ripetizione minuti, grande data e GMT annuncia altre sorprese per Baselworld 2011.
Straordinaria dimostrazione del know-how della manifattura di movimenti Christophe Claret, l’orologio DualTow coronava nel 2009 vent’anni di passione e di innovazioni al servizio delle più prestigiose maison. Il destino di questo cronografo monopulsante planetario con suoneria e tourbillon, inizialmente pensato come orologio celebrativo e realizzato in soli 68 esemplari tutti diversi, quindi tutti unici, avrebbe tuttavia intrapreso una strada ben diversa.
Svelando al grande pubblico le sue doti di orologiaio, Christophe Claret è stato travolto dalla celebrità. Acclamato dai collezionisti e dagli appassionati di tutto il mondo, che riconoscevano il suo “tocco” così particolare, ha saputo far nascere in loro il desiderio, elemento scatenante di qualsiasi creazione. “Alcuni di loro possedevano già, senza saperlo, orologi dotati di movimento Claret“, spiega l’orologiaio.
“Il DualTow ha permesso loro di scoprire il mio lavoro nel suo complesso”. Uscito allo scoperto e riconosciuto improvvisamente come creatore di orologi completi e non soltanto di movimenti di orologeria, Christophe Claret innescava così un fenomeno ben noto ai virtuosi, ma che l’orologiaio non aveva previsto: la speranza che le creazioni continuassero! Di fronte all’atteggiamento ricco di aspettative degli ammiratori, appariva evidente dover sostenere lo sviluppo del marchio Christophe Claret.
Da “orologio celebrativo”, il DualTow sarebbe quindi diventato il modello fondatore della maison. Come un creatore all’opera, che imprime una volta per tutte il proprio nome tra i marchi dell’alta orologeria, Christophe Claret presenta oggi la sua seconda collezione: Adagio.
Un segnatempo dal gusto classico, espressione della più sincera tradizione orologiera, sia dal punto di vista della meccanica che da quello del design esterno, una creazione eccezionale, dotata di un calibro (ovviamente di manifattura) SLB88. Composto da 455 elementi, presenta le funzioni ore e minuti centrali, piccoli secondi a ore 9 (su quadrante o tramite finestrella, in base alle versioni), grande data a ore 6 e secondo fuso orario (ore e minuti) con indicazione del giorno e della notte sul quadrante a ore 2.
In omaggio alla sua prima creazione che risale ad oltre vent’anni fa, Christophe Claret ha voluto dotare questo segnatempo anche di una ripetizione minuti, grande complicazione dell’alta orologeria, diventata una delle specialità della Manifattura. Suonando a richiesta ore, quarti d’ora e minuti, i timbri “cattedrale” del meccanismo della suoneria sono dotati di un dispositivo brevettato che evita loro di urtarsi a vicenda quando vibrano sotto i colpi del martello. Una struttura unica caratterizza la grande data, anch’essa brevettata. Questo movimento da 34 mm di diametro sfoggia ponti finemente decorati ed è dotato di una riserva di carica di 48 ore.
La corona è inoltre fornita di un sistema di sicurezza: quando la molla del bariletto raggiunge la tensione massima, un meccanismo interviene disinnestando l’albero ed evitando così ogni possibile danno da sovratensione. Quale posto migliore per un tale gioiello della meccanica se non in uno scrigno dalle finiture perfette?
Disponibile in tre colori, oro rosa, oro bianco o platino, la cassa da 44 mm è impermeabile fino a 30 metri. Presenta due pulsanti a ore 2 e a ore 4 per la regolazione della grande data e del secondo fuso orario, e un paletto di carica della suoneria a ore 9. Il quadrante è invece disponibile in tre versioni.
La prima mette in risalto l’arte ancestrale del guillochage eseguito a mano su oro, bianco nel nostro caso, a sua volta esaltato dalle lancette azzurrate di ore, minuti e secondi, e del secondo fuso orario. La seconda versione si riveste di pietre semipreziose come l’onice nera, il rubino, la giada, l’opale o il lapislazzuli.
La terza infine mette in scena una base in oro rodiato antracite, sottolineato da quadranti stampati che donano un aspetto tridimensionale all’insieme. Tutti i modelli sono inoltre forniti con cinturino in alligatore e limitati ad otto esemplari per versione di quadrante e cassa. Appena svelato, questo segnatempo ne preannuncia già altri. Christophe Claret promette infatti una grossa sorpresa in occasione del Salone Mondiale dell’Orologeria e della Gioielleria, Baselworld 2011. Appuntamento quindi a Basilea, dal 24 al 31 marzo, Padiglione Palace, stand P05.