Il primo esemplare di Blancpain Fifty Fathoms, speciale orologio, risale agli anni Venti e fu commissionato dalla marina francese che ne stabilì i canoni per renderlo il primo segnatempo subacqueo dei nostri giorni.
All’epoca, i requisiti richiesti per costruire un oggetto del genere seguivano ferree leggi militari. Oggi Blancpain rende omaggio a questo archetipo con 500 esemplari ispirati al Fifty Fathoms, riproponendo il design vintage degli anni ’60 unendolo però alla tecnologia del movimento Calibre 1315.
Le caratteristiche del nuovo Blancpain Fifty Fathoms sono le stesse del suo antenato: impermeabilità fino a 30 atmosfere, lancette e indici sul quadrante proporzionalmente in disaccordo col resto del quadrante stesso, così da offrire una maggiore visibilità sott’acqua. A farla da padrone resta la ghiera girevole, dove non manca la zigrinatura e l’avanzamento a scatto per facilitare la manipolazione.
Come il suo predecessore, a chiudere il quadrante è il vetro bombato però, differentemente da quello messo sul mercato negli anni ’60, è in vetro zaffiro anziché in esalite. Particolarità del quadrante è il simbolo nucleare ‘no radiations’. L’originale, infatti, otteneva la luminosità di indici e lancette al buio in quanto particolari ricoperti dal trizio.
A proteggere la corona della cassa ci sono delle spallette che però non sono state riproposte in maniera fedele rispetto a Fathoms originale. Più comodo anche se proprio non vintage il cinturino gommato in canvas. Come detto, a muovere questo orologio è un calibro 1315 a carica automatica, realizzato dalla più antica casa costruttrice di orologi al mondo, un movimento che è nato proprio per fungere da motore di segnatempi sportivi.
A differenza del primogenito Fathoms, questo moderno ha una riserva di carica di cinque giorni grazie ad un doppio bariletto, con la funzione data con regolazione a scatto rapido. Per prevenire ogni interferenza elettromagnetica è incorporato in una gabbia che lo protegge a 360 gradi.