L’orologio Alpina 300 Extreme Diver 300 Orange è stato creato appositamente per i subacquei professionisti e assicura una perfetta leggibilità del tempo d’immersione. I modelli disponibili sono due. Uno con calibro al quarzo automatico ed uno mid size.
Entrambi sono legati da una serie di caratteristiche pensate per le esplorazioni sottomarine. Extreme Diver 300 Orange è impermeabile fino a una profondità di 300 metri.
Dispone di una lunetta d’immersione girevole unidirezionale, con scala graduata di 60 min di colore nero lucido e con indici luminosi.
I modelli presentano un quadrante nero e indici bianchi luminosi. La lancetta dei minuti vanta un contorno arancione, mentre quella dei secondi presenta alla base l’inconfondibile triangolo Alpina, sempre in arancione. Infine, è posizionato a ore 3 un grande datario a tre giorni.
Il modello AL-525 Automatic 44 mm vanta una riserva di carica di 38 ore e un fondello trasparente che mostra il movimento automatico AL-525.
La nuova collezione propone anche una selezione di cinturini in caucciù, metallo e in maglia di metallo con fibbia déployante di sicurezza. Per l’Extreme Diver 300 Automatic è stata disegnata una speciale confezione regalo a forma di bombola subacquea, contenente un cinturino aggiuntivo in nylon per la muta.
La durata della batteria del modello al quarzo AL-240 Midsize 38 mm è di quarantacinque mesi. Questo esemplare è dotato di un fondello inciso con tema subacqueo e di cinturino sia in metallo che in caucciù.
L’impiego dell’arancione si connette al fatto che questo è il colore maggiormente visibile tra tutti quelli dello spettro cromatico, soprattutto quando si trova su uno sfondo scuro. Più ci si immerge in profondità meno il colore è visibile perché l’acqua assorbe la luce.
La percezione del colore è ‘condizionata’ particolarmente anche dalla torbidità dell’acqua e dalle particelle corpuscolari. L’arancione è il colore più in vista in tutti i tipi di acqua e, di conseguenza, offre ai subacquei professionisti una migliore leggibilità del quadrante e della lunetta. Per un subacqueo professionista questo non è un fattore secondario.