È possibile individuare una filosofia dietro ogni modello Rolex? Sì. In linea di massima, ogni referenza/collezione si rivolge normalmente a un certo tipo di cliente, provando ad assolvere ad un certo tipo di funzioni.
Parliamo degli orologi Rolex sportivi, ad esempio. Declinati in vari modelli, hanno come spunto quello di superare alcuni limiti tecnici per le persone che vivono o lavorano in certe condizioni estreme, per piacere o per professione. Dunque, Rolex sportivi come compagni d’avventura per sempre.
Il DateJust rappresenta invece l’orologio classico e di lusso. Movimento automatico, certificazione COSC per quasi tutti i modelli, impermeabilità e materiali pregiati.
Più sportivo il Rolex Millgauss, abile a resistere a forti campi magnetici. Un orologio più di settore, l’ideale per per chi opera in condizioni di grande esposizione come uomini radar, radiologi, professionisti delle telecomunicazioni, ricercatori e così via.
L’Oyster perpetual è, in un certo senso, il modello base di tutti gli orologi Rolex. Casse uniche, movimento automatico, certificato COSC e, in alcune varianti, pure originali.
L’Air King è un modello quasi crossover tra gli sportivi più piccoli e gli Oyster. Parliamo di una lunga tradizione fatta di modelli dedicati agli aviatori, forse un pò oscurata in seguito dai vari GMT dedicati espressamente ai piloti commerciali.
L’Explorer I, invece, è uno sportivo a pieno titolo, tanto da essere considerato uno dei progenitori di tutta la gamma sportiva. Il Turn-o-Graph entra poi pienamente nel segmento degli sportivi, tanto che ai suoi esordi era considerato l’orologio per i viaggiatori; questo consentiva infatti di cronometrare la durata di un volo, mentre ai tecnici dava la possibilità di misurare un’attività senza la complicazione del movimento cronografico.
Infine, uno sguardo non superficiale ai modelli lady. In poche parole, sono una declinazione in scala ridotta di alcuni i modelli standard (cioè da uomo) di orologi Rolex.