Una fedele riproduzione degli orologi che si trovano da circa settant’anni nelle stazioni ferroviare svizzere. Questi sono gli orologi Mondaine, che esulano dall’alta scuola orologiera elvetica ma con uno stile minimalista rappresentano una vera icona del paese.
Un orologio di classe che però non è troppo complicato né nel meccanismo né tantomeno nell’aspetto. Dopotutto lo stile che l’allora ingegnere e designer impiegato nelle Ferrovie Svizzere Hans Hilfiker scelse, s’ispirava a una visione moderna, alla necessità di esprimere il tempo senza fronzoli, con chiarezza. Curioso che Mondaine, o meglio la famiglia Bernheim – proprietaria del marchio, aspettò fino al 1986 prima di farne anche un modello da polso.
Al Baselworld dello scorso anno è stato presentato un modello speciale di questo segnatempo, il Vintage che è stato immesso sul mercato in edizione limitata di 400 pezzi mosso da un movimento carica manuale ETA 2801-2, non certo di manifattura ma robusto, affidabile, e soprattutto meccanico. E’ visibile dal fondello attraverso un cristallo di zaffiro. La sua cassa in acciaio – a differenza delle versioni più diffuse con finitura cromata – presenterà una superficie spazzolata. Misura 41 mm di diametro.
Il cinturino nero in cuoio liscio, è un altro segno di (ricercato) minimalismo. Sono passati ventisei anni dall’uscita del primo orologio da polso Mondaine ispirato a quelli da ferrovia. Il suo utilizzo è multi sfaccettato, ottimo in ogni occasioni, tanto in appuntamenti formali, quanto in incontri tra amici, purché sia sempre solo durante il giorno. Un orologio adatto a chi vuole osare con stile ed eleganza, a chi vuol restare ancorato alle tradizioni nonostante lo spirito modernista che caratterizza il periodo.
Un prezzo piuttosto modesto per il Mondaine Vintage, appena 700 franchi svizzeri, eppure in esso è racchiusa tradizione, eleganza e raffinatezza, elementi tipici del paese elvetico. Dopotutto dove sta scritto che un orologio di classe non possa essere anche economico?