Non è certo una pratica diffusa dedicare un orologio – in questo caso uno degli orologi IWC – ad un personaggio che non abbia nulla a che fare col mondo dello spettacolo, della politica, dello sport, o che si sia impegnato attivamente nel campo del sociale.
E’ successo a Kurt Klaus, un progettista della IWC, antichissima maison de haute horlogérie di Sciaffusa, situata sul Reno a ovest della Svizzera.
Kurt Klaus, o come lo chiamavano alla International Watch & Co. l’Einstein di Schiaffusa, nel 1985 ha inventato Da Vinci, il cui nome fa sottintendere una meccanica di prim’ordine; infatti si tratta del più preciso calendario perpetuo a fasi lunari presentato all’epoca, che fu costruito con un regolo calcolatore, senza l’ausilio di alcun computer che supportasse il disegno CAD.
Il Da Vinci Perpetual Calendar Edition Kurt Klaus, tra i must degli orologi IWC, vuole quindi essere un riconoscimento a quell’innovatore che seppe uscire fuori dagli schemi e intuire che quella del calendario perpetuo sarebbe dovuta essere una storia da scrivere negli anni successivi nel libro d’oro degli orologi IWC.
Le specifiche intrinseche di un movimento di questo tipo, infatti, richiedono la maggiore accuratezza possibile, che si ottiene inventandosi soluzioni all’occorrenza. In questo modello, le regolazioni della data, del giorno della settimana, del mese, dell’anno a quattro cifre e della fase lunare perpetua avvengono in modo quasi elementare: se l’orologio non viene utilizzato per un lungo periodo, basta ruotare la ghiera del datario per sincronizzarle tutte.
Questa è una novità piuttosto consistente, poiché evita di risincronizzarle una ad una. Soluzione permessa dalla presenza, all’interno dell’orologio, delle ricorsività dei periodi del calendario perpetuo. L’altra particolarità di questo modello è l’accostamento dell’oro rosa e del quadrante nero, indubbiamente più esclusivo ed elegante del modello in acciaio. Il cinturino è in pelle nera di alligatore, mentre il calibro di questo cronografo a carica automatica è il n. 79261, che si muove a 28800 alternanze orarie, presenta 39 rubini, e ha una riserva di carica di 44 ore.
Sul fondello, come in tutti gli altri modelli del Da Vinci dedicato al suo inventore, è incisa l’immagine di Kurt Klaus, assieme alla sua firma. Il numero di esemplari è limitato a 1000 per la versione a quadrante nero, a 3000 per la versione in acciaio.