Uno degli oggetti dei quali non si parla mai abbastanza quando si affronta il discorso degli orologi è quello delle sveglie vintage: oggetti che hanno trovato spazio nelle nostre case per decenni e che sono state quasi del tutto sostituite da dispositivi digitali o modelli low cost meno attraenti.
Ed è un vero peccato perché anche a livello estetico, la classica sveglia rotonda con i due campanacci sul “capo” è qualcosa che continua a rimanere irraggiugibile dalle altre con linee più moderne. Ed ancor più quelle digitali: non c’è davvero paragone. Tecnicamente la maggior parte di esse presenta dei meccanismi semplici che richiedono manutenzione solo dopo diversi anni di utilizzo privo di sbavature, a differenza della maggior parte dei quelle digitali che più sono dotati di accessori aggiuntivi più necessitano di interventi.
Ma anche messo da parte questo “problema”, se pensiamo a questa specifica gamma di orologi la sveglia vintage ha del fascino perché perfetta per adattarsi ad ogni singola situazione e inseribile in qualsiasi stanza a prescindere dal suo stile. Nel suo caso l’estetica entra in campo più di qualsiasi altro fattore nonostante la sua semplicità. E questo perché se la forma è decisamente standard, non si può dire lo stesso della colorazione e delle eventuali personalizzazioni: una tra le più divertenti e ancora molto venduta è quella con Minnie e/o Topolino, in pieno stile Disney.
Insomma, questo settore degli orologi meriterebbe davvero di rivivere una nuova giovinezza e non solo perché il suono di queste sveglie vintage è qualcosa che non si può ignorare ma perché nella loro semplicità presentano una bellezza che pochi manufatti possiedono davvero.