Si dice che il nuovo Dewitt golden afternoon si ispiri alla storia immortale di “Alice nel paese delle meraviglie”, capolavoro che Charles Lutwidge Dodgson (in arte: Lewis Carroll) scrisse ben 150 anni fa, riuscendo a garantire alla storia l’eternità che è propria delle favole meglio riuscite.
Basta una veloce occhiata per capire al volo che non si tratta di un “normale” Dewitt. Presentato in una cassa d’oro bianco relativamente ampia (quantomeno per un polso femminile) di 39 millimetri, si fregia di una lunetta tutt’altro che convenzionale su cui sono stati incastonati 84 diamanti in 12 gruppi costituiti da 7 diamanti l’uno.
La corona, anch’essa realizzata in oro bianco, ha una forma peculiare ed è illuminata da altri 24 diamanti e da uno straordinario rubino centrale.
Tuttavia non si può negare che il pezzo forte della referenza sia il quadrante. Straordinariamente decorato con madre perla nera e color salmone, su di esso fioriscono piccoli boccioli impreziositi da 4 rubini e da 14 diamanti che fanno di questo prato un paradiso segreto.
Altrettanto ipnotiche sono le lancette a forma di ali d’angelo, mosse ritmicamente dal cuore pulsante della referenza: un ETA2892 automatico con 21 rubini e 28.800 vibrazioni all’ora. Il movimento, con le canoniche 42 ore di riserva di carica, non presenta particolari degni di nota ma, certamente, garantisce un’affidabilità difficile da rivaleggiare. Tra le altre specifiche da menzionare si ricordano una resistenza all’acqua fino a 30 metri di profondità e un vetro in zaffiro sia per proteggere il quadrante sia per chiudere il fondello sul retro.
Interamente realizzato in Svizzera, questo segnatempo da favola è stato presentato alla celeberrima fiera dell’orologeria di Baselworld, punto focale per molti appassionati provenienti da tutto il mondo. E se anche voi siete curiosi di sapere dove andrà il Bianconiglio e per quale motivo, non vi rimane che seguirlo e perdervi nella scintillante bellezza di un sogno d’oro a 18 carati.