Il mercato degli orologi, come molti altri settori, ha risentito della crisi scatenata dall’emergenza del coronavirus in tutto il globo: dispetto di quello che si pensava, i numeri mostrano che per quanto in calo, il fatturato non ha risentito eccessivamente delle problematiche annesse alla pandemia.
Calo esportazione orologi svizzeri
Un andamento riscontrabile in particolare per ciò che concerne le esportazioni di orologi svizzeri, le quali sono riuscite nel miracolo di poter sistemare quello che era stato un andamento molto difficile dell’intero 2020. Dicembre in particolare, forse grazie alle festività, ha visto l’export degli orologi elvetici calare solamente del 2,5% rispetto al 2019: tradotto in guadagno si parla di 1,57 miliardi di euro.
Tenendo da conto l’intero 2020 l’esportazione di questo tipo di segnatempo ha fatto registrare un saldo di 15,68 miliardi di euro con un calo importante di circa il 21,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:un risultato che per quanto sensibile nel suo decremento, rimane all’interno di una forchetta prevista contenuta tra il 20% e il 30%. In questo caso ad aiutare ci ha pensato l’economia cinese che anche nel campo degli orologi si è rivelata essere uno dei pochi mercati che è riuscita a chiudere l’anno con il segno positivo.
Per ciò che concerne l’Italia è stato registrato un’importante decremento nella compravendita dei segnatempo elvetici: nonostante ciò è riuscita a rimanere tra i 10 mercati più importanti del globo. Ecco qualche numero: Cina +45,2%, Stati Uniti -2,4%, Hong Kong -19,2%, Giappone -0,8%, Singapore -6,6%, Emirati Arabi -9,7%, Germania -12,8%, Regno Unito -18,5%, Italia -7,2%, Francia -36%.
La storia emblematica di Swatch
Come è possibile notare l’Italia, più pur perdendo è uno dei Paesi nei quali la contrazione è stata più contenuta straordinariamente il maggiore calo è stato registrato nei brand più economici mentre è stato molto lieve il calo rilevato per ciò che concerne gli orologi di lusso.
Nella speranza che il vaccino faccia migliorare la situazione globale, sfruttando le maggiori possibilità di movimento delle persone e una sostanziale equilibratura delle problematiche, le varie aziende produttrici di orologi puntano a recuperare il terreno perduto nel 2020 nel corso di quest’anno. La Cina ovviamente rappresenta la punta positiva dell’iceberg che dovrebbe trascinare tutto il resto della compagine.
È abbastanza emblematico, per capire come le aziende hanno affrontato lo scorso anno, osservare il fatturato di Swatch Group. Esso Infatti calato del 32,1 % a 5,18 miliardi di euro portando per la prima volta nella sua storia l’azienda a possedere dei debiti: la perdita stimata è infatti di circa 53 milioni di Franchi contro i 748 milioni di Franchi registrati come utile nel 2019.
In base alle proprie stime Swatch è convinta di poter tornare alle vendite pre pandemia nel corso di quest’anno: una valutazione che dovrà tenere conto di quelle che sono le problematiche economiche dei vari stati è la capacità di acquisto del cliente che non può essere data al momento per scontata.