Se si pensava che Omega avesse esaurito le sue “pallottole” puntando sul Seamaster 300 nel corso di Baselworld 2018, ecco confutare questa impressione con il lancio di un nuovo modello della famiglia Speedmaster: l’Omega Speedmaster CK 2998.
Ovviamente in questo caso si parla di una riedizione che la maison presenta in edizione limitata e rivisitata per l’occasione. Facendo un piccolo salto nel tempo possiamo ricordare che l’Omega originale datato 1959 presentava delle lancette “Alpha”, lunetta nera, cassa simmetrica: attualmente è una delle referenze della casa produttrice più ricercate anche perché nel corso degli anni ha conquistato “titoli” davvero interessanti come quello di essere stato il “primo Omega nello spazio” grazie all’astronauta Walter “Wally” Schirra che lo ha indossato nel corso della missione Sigma 7 del programma Mercury. Una tipologia di rapporto poi durata negli anni.
Nel nuovo modello i tre piccoli contatori sono neri, così come la traccia dei minuti e la lunetta in ceramica lucida con la scala pulsometrica in smalto, il tutto accompagnato da un cinturino di pelle nera micro-perforata con interno in caucciù bianco. Al suo interno batte un calibro 1861, manuale: si tratta di un movimento storico legato proprio alle missioni spaziali. Entrando nello specifico dell’edizione limitata, la maison ha deciso di produrne 2.998 esemplari in onore della referenza stessa: il numero di identificazione è riprodotto sul fondello insieme al medaglione con il cavalluccio marino e all’incisione “Speedmaster”.
Nota di “colore” interessante: nei modelli originali messi in vendita i clienti avevano la possibilità di scegliere fra 4 differenti versioni di lunetta: con scala tachimetrica, pulsometrica, decimale o telemetrica.