Esistono orologi per sub, orologi per scalatori e appassionati di montagna, orologi per regate e per serate di gran gala. Che dire degli orologi per cuochi o appassionati di cucina? Ecco qui il Morpheus Culinary, non necessariamente apprezzabile esclusivamente dagli addetti ai lavori e molto interessante sotto molti aspetti.
Ad una prima occhiata non si direbbe nemmeno un orologio così orientato al mondo della cucina ma, in realtà, il design è stato appositamente pensato per evocare certe forme e certi collegamenti. Ad esempio, guardate la forma della cassa. Con un piccolo sforzo potreste intravedervi una padella o un piccolo tegame e, non a caso, le allacciature che si protendono verso il bracciale sembrano proprio due manici, esattamente come la struttura protettiva della corona. E a proposito di corona non possiamo evitare di notare che, insieme ai pulsanti cronografici, rassomiglia molto la manopola del gas di un fornello. Per continuare in questa caccia all’indizio culinaria concludiamo con un cenno all’ottimo vetro in zaffiro, bombato al punto giusto tanto da sembrare un coperchio.
L’incisione laterale posizionata sull’ansa della cassa chiarifica l’aspirazione tematica di questa referenza, disponibile in tonalità dorata o in acciaio. Per i più esigenti sono disponibili anche alcuni pezzi in oro 24 carati.
Il quadrante di questo Morpheus Culinary riflette la natura leggermente macchinosa e complicata del movimento interno al quarzo di fattura svizzera, non molto comune. Sono presenti diversi sottoquadranti e contatori. Ad esempio, particolare parecchio insolito, è l’apposito indicatore di carica. Molti di voi si chiederanno come questo sia possibile dato che stiamo parlando di un orologio al quarzo. Ebbene, l’idea di fondo sarebbe quella di settare l’indicatore appena dopo la sostituzione della pila, cosa che permetterebbe un calcolo approssimativo della sua durata. Alle ore 6 è stato disposto l’indicatore del giorno della settimana accompagnato dal datario a ore 4. I particolari da citare sarebbero ancora molti ma lasciamo l’opera di esplorazione agli appassionati. Buon divertimento e… buon appetito!