Uno smartwatch caratterizzato dalle peculiarità classiche di un Montblanc: inutile dire che il Montblanc Summit 2 ha di che far parlare a lungo sia gli estimatori del brand sia i “neofiti” che si affacciano al mondo dell’orologeria di lusso in questo momento.
Va detto, Montblanc è uno dei pochi produttori di orologi di lusso che ha deciso in qualche modo di investire nel mercato degli smartwatch, iniziando nel 2015 attraverso “e-strap“: un cinturino connesso che dava al suo modello analogico tutta una serie di interessanti funzioni digitali. Ora, con Montblanc Summit 2 si naviga pienamente nel mondo degli smartwatch con tutto ciò che ne consegue.
Va sottolineato: il Summit 2 è il primo smartwatch di alto di gamma a contenere il nuovissimo microprocessore Snapdragon Wear 3100 ma non è solo questo che lo rende particolare. Le sue dimensioni infatti parlano per lui: nonstante vi siano 14,4 mm di spessore ve ne sono anche 42 di diametro, decisamente più indossabili dei precedenti 46 mm del modello precedente. Il segnatempo è disponibile in diverse varianti con cassa in acciaio, rivestita da un trattamento DLC, in versioni bicolore ed addirittura in titanio. Altrettanto personalizzabili sono i cinturini, disponibili in 11 modelli differenti: in caucciù, NATO, a maglia milanese e pelle di vitello.
Il display da 1,2 pollici è caratterizzato da una una risoluzione 390 x 390 pixel protetto da un vetro leggermente curvo e con la disponibilità di tutta una serie di quadranti che richiamano i modelli Montblanc più famosi. Wear Os di Google è stato integrato con alcune app specifiche custom. Il prezzo? Parte da 970 Euro.