Il settore degli smartwatch è tra quelli che più amano sperimentare nuove soluzioni: esse non passano solo attraverso l’uso di processori particolari e software ma anche di idee innovative, come quella di trasformare il braccio in touchscreen nel caso di LumiWatch.
A dar vita a questa particolare soluzione sono stati i ricercatori della Carnegie Mellon University che hanno integrato un proiettore all’interno dello smartwatch al fine di trasformare letteralmente il braccio di chi indossa in un touchscreen utilizzabile per esplorare le funzioni del telefono. Il LumiWatch è il primo smartwatch riuscito ad integrare un proiettore laser e un gamma di sensori completamente funzionali: per quanto il funzionamento sia al top si parla ancora di un gadget non pronto per essere commercializzato al grande pubblico. Quello che si vuole ottenere prima della sua diffusione sono miglioramenti sensibili nelle dimensioni dello stesso e nella fluidità del funzionamento.
Con LumiWatch si è già a buon punto: gli scienziati della Carnegie Mellon University hanno lavorato con ASU Tech, azienda cinese esperta del settore, ottenendo un dispositivo dalle dimensioni di poco superiori a quelle di un Apple Watch (50 mm di diametro) ed al posto dello schermo touchscreen incorpora un proiettore laser da 15 lumen, un array di sensori a dieci elementi, una CPU quad-core con Android 5.1 e una batteria ottimale per una giornata di utilizzo occasionale o circa un’ora di proiezione continua.
Affinché l’orologio proietti in modo corretto è richiesta una calibrazione personalizzata che avviene attraverso il tracciamento del dito dell’utente mentre striscia il cursore per sbloccare lo schermo. Non è assurdo pensare che il suo arrivo nel mercato in futuro possa causare una piccola rivoluzione nello stesso.