atchQuando sarà disponibile sul mercato il tanto chiacchierato iWatch? Nessuno lo sa con certezza, anche se i ben informati di turno dicono che lo smartwatch di casa Apple sarà presentato entro il 2014, nel frattempo si inganna l’attesa continuando a parlare delle sue caratteristiche e delle sue funzioni, sempre per sentito dire, però, senza alcuna certezza su come questo nuovo ritrovato dei geni di Cupertino sarà nella realtà.
Le ultimi indiscrezioni arrivano dal New York Times, voce senz’altro autorevole, che in un articolo apparso questa mattina ha parlato non delle funzioni dell’iWatch, l’argomento finora più gettonato, ma delle prestazioni della sua batteria.
L’iWatch, infatti, così come tutti i dispositivi del genere attualmente disponibili, ha un difetto, ovvero la brevissima durata della batteria, un difetto non da poco visto che stiamo parlando di un orologio. Secondo la testata americana, la Apple starebbe sperimentando ben tre vie alternative alle normali batterie: la ricarica wireless, la ricarica cinetica e la ricarica ad energia solare.
Delle tre le opzioni di ricarica, l’opzione solare è la più ovvia e anche la più semplice da integrare nel dispositivo, mentre per il metodo di carica wireless si dovrebbe aggiungere una piastra di carica ad induzione magnetica. Quanto al metodo cinetico, si prevede di utilizzare un metodo molto simile a quella già utilizzata in molti orologi, ovvero la ricarica attraverso il movimento.
Inoltre, sempre secondo il New York Times, l’iWatch potrebbe prevedere anche delle interessanti novità per quanto riguarda la forma: a casa Apple, infatti, da tempo si studiano i cristalli di zaffiro che potrebbero essere utilizzati per la creazione di uno schermo curvo.