A. Lange & Söhne, con il cronografo 1815 presenta ancora una volta un modello classico, fine e vintage ma al contempo dotato di tutto ciò che si potrebbe volere in un orologio moderno di tale fattura. La cassa in oro bianco? Un plus di indistruttibilità.
E tutto in 39,5 mm di diametro e 11 mm di spessore. Al suo interno batte un cuore formato dal calibro Lange L951.5, un movimento meccanico a carica manuale ( e nello specifico 306 componenti, platine e ponti in alpacca naturale, uno scappamento ad ancora, il bilanciere con sistema antiurto) che come ci si aspetta che sia dona indicazioni di ore, minuti, piccoli secondi. Ai quali va aggiunta la frequenza di 18.000 alternanze/ora che consente cronometraggi con una precisione al quinto di secondo. E nonostante tutto questo, l’autonomia di carica completa appare essere di circa 60 ore: una performance notevole.
Il fondello in vetro zaffiro da modo di osservare la ruota di comando che gestisce le funzioni del cronografo, la leva del meccanismo flyback e la chiocciola a gradini. Il quadrante è ovviamente in linea con il lusso dell’A. Lange & Söhne 1815. è infatti in argento massiccio declinato nella tonalità del nero inchiostro mentre le lancette sono in oro rodiato tranne quella centrale in acciaio rodiato. Il cinturino è in pelle di alligatore cucito a mano, chiuso da una fibbia ad ardiglione in oro bianco. E’ adatto ad essere indossato sia da uomini che da donne grazie ad un design classico dalle dimensioni contenute. Unica pecca: praticamente invisibile al buio per via delle lancette non trattate.