Konstantin Chaykin Mars Conqueror è un’ opera d’arte: è impossibile definire in altro modo questo orologio pensato per funzionare in modo adeguato in un suo possibile utilizzo sul pianeta rosso. L’accessorio è stato presentato in anteprima nel corso di un evento dedicato lo scorso 27 luglio.
Una data scelta appositamente per eseguire il lancio in contemporanea con l’evento astronomico dell’eclissi di Luna più lunga del secolo. Ovviamente parliamo di un orologio astronomico in tutto e per tutto: una categoria spesso esplorata da maestri orologieri curiosi e vogliosi di raggiungere obiettivi molto complessi e per questo decisamente soddisfacenti. Una riproduzione dinamica degli astri così come li vediamo dal nostro pianeta.
Il Mars Conqueror riesce ad unire in un’unica soluzione funzioni astronomiche e complicazioni come mai si erano visti in questo settore manifatturiero. E ci sono voluti ben 8 mesi per sviluppare il progetto e realizzare questo orologio che è composto in pratica da un modulo che segna il tempo su tre quadranti. Semplificando al massimo possiamo dire che per elementi funzionali ci troviamo davanti ad un ripetizione minuti: il primo quadrante mostra l’ora della Terra con una lancetta dei secondi centrale, sul secondo vi è l’ora locale marziana e sul terzo quadrante c’è un indicatore planetario delle posizioni dei due pianeti e delle loro opposizioni. Il movimento che regola il tutto, un Eta 2836-2, utilizza solo un meccanismo regolatore della frequenza.
Al momento non sono note possibili notizie su commercializzazione o eventuali prezzi, ma è fuori da ogni dubbio che si tratti di un orologio inestimabile.