Ne abbiamo dettagliato la fascinosa commistione tra tradizione e innovazione. Ci ha catturati, inutile nasconderlo. Ma la nuova serie di Hamilton RailRoad 2010, illustrata nel dettaglio dall’azienda a stelle e strisce nel corso dell’anteprima milanese, merita un richiamo approfondito anche rispetto alle componenti tecniche e strutturali.
Tre tipologie differenti in grado di soddisfare le esigenze più svariate e creare un filo conduttore tra l’orologio di precisione ferroviaria Lancaster 1892 e l’abbozzo del mondo che verrà.
Hamilton RailRoad 38mm, per cominciare. Dal taschino al polso e la traduzione temporale degli anni trascorsi. Datario a ore tre, impermeabilità 10 bar/ 145 PSI (100 m/328 ft), movimento Automatic 2824, quadrante (argento, nero o bianco) cerchiato con tracciature che richiamano in maniera immediata le traverse dei binari ferroviari. Triplice scelta del cinturino: pelle nera o bianca con incisione della scritta ‘The Watch of Railroad Accuracy – Lancaster 1892’ oppure bracciale in acciaio inox.
Hamilton RailRoad 9 a.m. Train 44 mm, a seguire. Anche in questo caso, l’accostamento all’orologio che si soleva tenere in tasca avviene in un istante. Movimento automatico Valgranges® A07-511, tutta la precisione svizzera. Quadrante nero o argento, cinturino in pelle o acciaio. Impermeabilità: 10 bar/ 145 PSI (100 m/328 ft). Costa un po’ di più (dai 945 euro in su) ma anche in questo caso il prezzo – per nulla eccessivo rispetto alla concorrenza – conferma la volontà di Hamilton di mettere classe ed eleganza a disposizione di una più vasta platea.
Hamilton RailRoad Midnight Train 46 mm, a chiudere. Auto Chrono raffinato, il quadrante ospita il tachimetro e non smette di rievocare i contesti ferroviari del diciannovesimo secolo. Acciaio inossidabile, movimento Auto Chrono A07-211, impermeabilità 10 bar/ 145 PSI (100 m/328 ft), quattro varianti (cassa in acciaio; quadrante nero o argento; applicazioni in argento oppure oro rosa). Si sale di prezzo (da 1445 euro) ma è solo perchè, in maniera direttamente proporzionale, la linea dell’esclusiva qualità sa trasformarsi in una parabola ascendente.