Un interessante articolo dell’Huffington Post spiega perché se tanti orologi a pendolo sono messi uno vicino all’altro, alla fine oscillano insieme. Un apparente mistero che ha tenuto gli scienziati impegnati per 350 anni. Oggi il mistero è stato svelato da due fisici portoghesi.
La domanda esatta è questa: Come mai due orologi a pendolo messi uno accanto all’altro si sincronizzano e oscillano insieme?
Una domanda che da 350 anni ossessione la comunità scientifica che non è mai stata unanime nel dare una risposta. Due fisici portoghesi, adesso, sembrano aver trovato l’arcano mettendo d’accordo i più. La loro rivelazione è stata pubblicata sulla rivista del gruppo Nature Scientific Reports.
Le onde sonore, trasferendosi da un orologio all’altro, attiverebbero l’oscillazione del pendolo determinando, alla fine, una sincronia di movimenti.
La spiegazione ha portato alla realizzazione di una formula matematica suffragata poi da una prova empirica. Così spiega poi Luis Melo, coautore della ricerca:
“Abbiamo verificato che il trasferimento di energia avviene attraverso un impulso sonoro. Questo mette un punto non solo a un’annosa questione, ma ci aiuta anche a capire meglio come funzionano i vari tipi di oscillatori”.
Spiega poi l’Huffington Post ricostruendo le origine del dilemma:
Nel 1656 Huygens realizzò il pendolo più preciso fino a quel momento, con un margine di errore di meno di un minuto al giorno (in seguito migliorato fino a 10 secondi). Fu allora che lo scienziato notò che due orologi appesi l’uno di fianco all’altro oscillavano all’unisono, anche se in direzioni opposte. Forse oggi, finalmente, si conosce il perché.