Anche la Girard-Perregaux ha deciso di offrire un’anteprima di quella che sarà la sua offerta presso il Salone di Ginevra, in particolare presentando il nuovo arrivato nella collezione Laureato: parliamo del Girard-Perregaux Laureato Perpetual Calendar.
Questa linea dà spazio da sempre ad ottime “reinterpretazioni” di quelli che sono i grandi classici del settore, avendo cura però di non far mancare mai ai modelli presentati quel tocco di sportivo e contemporaneo che non guasta mai. Parlando nello specifico di questa referenza è importante sottolineare che la storia del “Laureato” nasce negli anni ’70, grazie alla collaborazione di uno studio di architettura milanese ed al guizzo che vuole l’allora distributore del marchio, Sutti, suggerire il suo attuale nome dopo aver visto l’omonimo film con Dustin Hoffman.
Da quando è stato rielaborato la prima volta il Laureato si è rinnovato ma al contempo ha mantenuto alcune delle sue classiche caratteristiche come il bracciale in metallo con le maglie alternate lucide e satinate, la lunetta ottagonale nel cerchio e la cassa con le anse integrate. Allo stesso tempo però il brand ha puntato anche a rendere più attuale e funzionale l’orologio. Ecco perché il Girard-Perregaux Laureato Perpetual Calendar monta il calibro GPOlBOO-OO33, un movimento automatico appositamente costruito per questa grande complicazione, in modo da regalare all’estimatore l’esperienza di gestione più semplice possibile.
Il quadrante blu è accompagnato da un motivo decorato a Clous de Paris con indicazioni di colore bianco: curiosa la loro posizione: i giorni sono a ore 9, il datario a lancetta è collocato tra le ore 2 e 3, mentre il mese scorre in un’ampia finestrella a ore 6, indicato da un puntatore decentrato a ore 5.