Fortis propone un cronografo dotato di un movimento sufficientemente raro da richiedere qualche spiegazione aggiuntiva rispetto ai normali cronografi. Stiamo parlando del Lemania 5100, unico in termini di funzionamento e di leggibilità sul quadrante.
Vediamo più da vicino qualche dettaglio tecnico. Innanzitutto non si trascurino gli ottimi pulsanti ad avvitamento che si dispongono tradizionalmente a ore 2 e 4, fieri baluardi della corona centrale, dotata di una bella incisione del logo della casa produttrice. Ma, tornando al movimento, non possiamo evitare di notare come questo si articoli in modo alternativo, disponendo centralmente sia i secondi sia i minuti cronografici e relegando a ore 9 i secondi correnti. Alle ore 12 si colloca il classico indicatore delle 24 ore, perfetto per sapere se è notte o giorno.
Bella e ben fatta la complicazione Day Date, rispecchiata dalla presenza di due ampie finestre a ore 3. Notevole la decisione di selezionare un disco nero con font bianco, perfetto per non disturbare il perfetto equilibrio cromatico della referenza, tutto giocato su un perfetto alternarsi di arancione fosforescente e quadrante nero opaco.
Con i suoi 40 millimetri di diametro, questo esemplare non si colloca certo nella fascia degli orologi più possenti e ingombranti. Tutt’altro. A livello di vestibilità potrebbe essere assimilato ad un Rolex Daytona. A completamento della bella cassa satinata e opaca ecco la lunetta fissa tachimetrica, dello stesso colore del corpo dell’orologio, interrotto solo dal quadrante dotato di un’ottima leggibilità in qualsiasi condizione di luce.
I più attenti avranno notato la presenza di piccoli tubi di gas al trizio, perfetti per chi ama unire una luminosità di alta qualità con una durata di almeno 20 anni. Il bello del trizio è che illumina 24 ore su 24, senza mai aver bisogno di esposizione solare o di cambio di batterie. Se paragonato alla qualità di altri Fortis questo Cosmonaute Chrono si colloca in una categoria nettamente superiore.