Una notizia che lascia di stucco ma è meno drammatica di quel che si possa pensare: il Big Ben sarà muto a partire dal 2017 e non per una volontà iconoclasta ma per esigenze legate al restauro. La notizia ha fatto il giro del mondo ed ecco come ne parla l’Adnkronos.
Non c’è molto altro da dire se non che si ferma un’istituzione del tempo dopo 157 anni di onorato e quasi ininterrotto servizio. Lo stop arriverà all’inizio del prossimo anno nel 2o17. A deciderlo è stato il Parlamento britannico con l’obiettivo di consentire l’avvio dei lavori di manutenzione e riparazione che nell’arco di tre anni, al costo di 29 milioni di sterline (37 milioni di euro), dovranno ripristinare l’efficienza dell’orologio più famoso del mondo. Anche l’Elizabeth Tower, che ospita il Big Ben, sarà sottoposta a restauro. Continua l’agenzia stampa nel raccontare l’operazione maestosa, di respiro internazionale.
Nel corso dei lavori verrà ripristinato l’aspetto originale dei quadranti dell’orologio, con i colori verde e oro risalenti all’età Vittoriana, poi sostituiti negli anni ’80 dal nero e oro. Come ha spiegato un portavoce del Parlamento, il Big Ben non rimarrà comunque fermo per tutta la durata dei lavori e i suoi rintocchi saranno comunque mantenuti in occasione di eventi importanti.
Il soprannome Big Ben originariamente si riferiva all’enorme campana da 13,5 tonnellate alloggiata nella torre, ma in seguito è stato usato per indicare l’intero campanile divenuto uno dei simboli più riconoscibili di Londra.
Il Big Ben è il nomignolo della campana più grande dell’orologio della torre all’angolo nord-est del palazzo di Westminster, conosciuto anche come House of Parliament, a Londra. Per tradizione l’uso del nome si è esteso anche all’orologio e all’intera torre in stile neo-gotico, alta 96 metri, iniziata nel 1834 e terminata nel 1858. Questa torre suona ogni quarto d’ora, ogni mezz’ora e ogni ora (fonte: Wikipedia).