Corum ha presentato di recente a Pechino le prime due referenze della nuova collezione Heritage Corum Lab 01: il perché di una così lontana (nello spazio) presentazione? L’evento è coinciso con l’apertura della prima boutique del brand in Cina.
Va detto che i primi due modelli di questa collezione non hanno nulla da invidiare agli altri segnatempo del marchio. Questi due primi orologi della nuova linea sono caratterizzati da una cassa ( 39,85 x 55 mm, N.d.R.) tonneau realizzata interamente in acciaio con rivestimento DLC nero: il Golden Bridge, suo pilastro animato dal primo calibro con sviluppo interamente lineare realizzato da Vincent Calabrese è ancora una volta sfruttato.
Una delle caratteristiche più interessanti di questi orologi è senza dubbio il calibro posto al loro interno. Non si tratta infatti di un elemento standard ma di un “movimento di forma“, come è stato definito, a carica automatica sviluppato appositamente per adattarsi alla forma rettangolare della cassa. Il suo bilanciere, montato su 27 rubini, oscilla alla frequenza di 4 Hz – 28.800 alternanze/ora, dando ai due orologi una riserva di carica pari a 50 ore.
Il quadrante scheletrato, dà modo di intravedere quella che è la parte superiore del movimento CO 410, ed è disponibile in grigio antracite abbinato a seconda delle referenze, sia con il rosso che con in bianco. I due nuovi modelli Corum sono delle edizioni limitate prodotte in 99 pezzi ciascuno al prezzo di 13,800 franchi svizzeri. Il cinturino per entrambe le referenze è in caucciù con una larga nervatura centrale serrato da una fibbia pieghevole in titanio: resistenza e leggerezza in un’unica soluzione.