Concord ha già pubblicato alcune illuminanti fotografie di un suo nuovo esemplare per il 2011: il Concord C1 Radar. Fondamentalmente molto simile alla collezione C1 originale da un punto di vista tecnico, il Concord C1 Radar punta tutto sulla combinazione dei materiali e sulla loro lavorazione. Una strategia apparentemente vincente dato che il limitatissimo numero di esemplari prodotti da Concord non rimangono mai invenduti.
La cassa di questo possente segnatempo ricalca le tradizionali misure del marchio con 44 millimetri di diametro e uno spessore di 12,95 millimetri. Il materiale prediletto è l’acciaio inossidabile con rivestimento in PVD nero, perfetto per dare un look opacizzato al C1 Radar. In perfetta sintonia con il design della cassa ecco la corona zigrinata con un efficace rivestimento gommato, ancora una volta cromaticamente pensato per entrare in comunicazione con il quadrante della referenza.
Ed è proprio il quadrante il pezzo forte del C1 Radar. Il nome stesso della referenza è ispirato al design del piccolo contatore dei secondi in stile Radar posizionato a ore 6, perfettamente contrapposto al grande datario che si apre a ore 12. In un calcolato gioco di pesi e contrappesi, cenni e richiami, questo nuovo esemplare casual si fregia di bellissime lancette scheletrate con rivestimento in Superluminova, peraltro utilizzata anche per le tacche leggermente sopraelevante del quadrante. L’effetto tridimensionale è incredibile in qualsiasi condizione di luce e di visibilità.
Il cuore pulsante di questo C1 è altrettanto notevole, soprattutto se si considera che il movimento calibro 3532 La Joux-Perret è certificato COSC e, con i suoi 26 rubini, si fregia di una riserva di carica di almeno 44 ore. Visibile attraverso il vetro zaffiro posteriore, il movimento interno regala allo spettatore tutta la bellezza di un capolavoro della meccanica. E come ultima rifinitura non possiamo trascurare il cinturino color Kaki in fibra sintetica, forse destinata a sostituire i più tradizionali cinturini in gomma o in pelle.