Casio lancia ProTrek 3500 e lancia anche un’invettiva contro gli smartwatch che oggi sembrano imprescindibili ma in realtà, secondo quest’azienda, non sono orologi. Le sue motivazioni e la sua battaglia.
Ma avere un orologio multifunzione non è meglio che dotarsi di uno smartwatch? Non fosse altro per il fatto che la batteria dei prodotti di ultima generazione ha una portata limitata e finisce con il limitare l’uso del dispositivo in modo completo. A dare una risposta a questa domanda ci ha pensato Casio che lancia una sfida agli smartwatch presentando il nuovo modello della gamma ProTrek, il modello 3500, che ha batteria infinita, barometro, bussola, termometro e altimetro. Non ha il bluetooth e c’è chi considera questa mancanza il vero neo del prodotto.
Casio scrive: “La differenza tra un orologio e un device la fa la batteria: se va ricaricata non è un orologio, è un dispositivo come un tablet o uno smartphone”.
Insomma una questione di sostanza che aiuta l’azienda ad aprire un dibattito ma soprattutto a promuovere ProTrek 3500 pensato per arricchire la gamma destinata al trekking e all’avventura, pieno di tecnologia ma con batteria ad autonomia infinita.
Barometro, altimetro, bussola e termometro. Queste le quattro funzioni extra in aggiunta a quelle classiche degli orologi. Sono le funzioni che si possono inserire nel cronografo senza intaccarne l’autonomia. Il GPS, per quanto considerato utilissimo da chi possiede uno smartphone, non può essere usato senza ridurre in modo considerevole l’autonomia del prodotto.
Casio sottolinea che le funzioni da produrre vanno studiate prima di mandare in produzione un orologio ed è proprio questa sapienza progettuale a fare oggi la differenza.