Se amate il canottaggio tanto quanto siete appassionati di orologi, potreste aver trovato uno dei rari (o forse unici) segnatempo che hanno come tema principale proprio il canottaggio. Il Cadence Oarsman Hammer è un esemplare che si distingue per le sue linee classiche ma contemporaneamente innovative e non banali. E’ doveroso concedergli almeno qualche riga di commento.
Al primo sguardo, il primo dettaglio che balza all’occhio è costituito dalle sue lancette insolitamente lunghe. Diciamoci la verità. Quante volte avete visto orologi in cui le lancette vanno addirittura oltre i confini del quadrante disegnato? Questo fattore non è necessariamente un pregio o un difetto. In ogni caso non potevamo evitare di attrarre la vostra attenzione in questa direzione. Una cosa è indubbia: la dimensione delle lancette non può che aumentare esponenzialmente la facilità di lettura e la visibilità dell’ora in qualsiasi situazione.
Il quadrante nero riflette le caratteristiche cronografiche del movimento interno alla cassa: Miyota OS9O modificato di fattura giapponese. I contatori cronografici prendono posto alle ore 6, 9 e 12, mentre i pulsanti si collocano alle ore 2 e 4, come si è soliti vedere nella maggior parte dei cronografi. Il fattore sorpresa, però, è garantito dalla pressione del pulsante superiore. Anziché percorrere il quadrante in un minuto, si muove ad una velocità inaspettata e spazza l’intera superficie nera in un solo secondo. E quando lo stopperete avrete una specifica misurazione della velocità della remata. Ovvio rimandare agli esperti l’ardua sentenza in merito.
Il tutto prende posto in una cassa di circa 45 millimetri, degnamente rifinita con tutti gli accorgimenti del caso. Anche se non siete veri appassionati di canottaggio, difficilmente potrete negare la distinta bellezza di questa referenza, forse leggermente orientata verso uno stile Breitling. Il cinturino in pelle nera che sostiene la solida cassa completa il risultato finale aggiungendo un tocco di classe che si vede. Eccome.