La Maison Breguet e il suo Presidente & CEO Marc A. Hayek hanno annunciato con piacere una partnership esclusiva con la reggia di Versailles. Ecco come si concretizza questo sodalizio lussuoso.
Dopo aver sponsorizzato il restauro del Petit Trianon, il brand ha deciso di sostenere un’interessante retrospettiva dedicata alla regina Marie Antoinette. La mostra, intitolata “Marie Antoinette, una regina a Versailles”, si terrà da martedì 25 ottobre 2016 a domenica 26 febbraio 2017 nel prestigioso Mori Arts Center Gallery di Tokyo, in Giappone.
L’orologio da tasca Marie-Antoinette
Breguet ha un orologio da tasca dedicato alla regina, un orologio molto bello di cui narreremo la storia brevemente. Un modello che la regina in questione non riuscì mai a vedere perché fu realizzato dopo oltre trent’anni dalla morte della sovrana. Qual è la storia di questo orologio? Racconta Breguet:
Maria Antonietta nutriva un’autentica passione per gli orologi Breguet e ne acquistò diversi esemplari, fra cui un orologio perpetuo dotato di un dispositivo di carica automatica. Nel 1783 un misterioso ammiratore commissionò a Breguet, per farne omaggio alla Regina, l’orologio più spettacolare che si fosse mai visto, munito di tutti i ritrovati noti all’orologeria di quell’epoca. Il committente aveva precisato che l’oro doveva sostituire per quanto possibile gli altri metalli, e che le complicazioni dovevano essere varie e molteplici. Non erano fissati limiti di tempo né di spesa.
Purtroppo la regina non è riuscita ad ammirare il modello, l’orologio n. 160 chiamato Marie-Antoinette perché fu completato soltanto nel 1827, ovvero 34 anni dopo la morte della sovrana e anche 4 anni dopo la morte di A.-L. Breguet. Per far capire l’importanza del cronografo e la complicazione non è sufficiente una foto, basta dire che è stato prodotto dopo 44 anni dall’ordine.