Audemars Piguet sdogana qualcosa che fino a qualche tempo fa sarebbe stato impensabile da un marchio di orologeria di lusso: arriva il via libera all’usato in negozio. La notizia è stata data dallo stesso brand, il quale appare evidentemente interessato ad ampliare il suo mercato.
Inizierà infatti a vendere modelli di seconda mano conquistando sia la clientela interessata al collezionismo “vintage” sia quella che non può permettersi di acquistare gli orologi a pieno prezzo. In tal senso è stato lanciato un periodo di prova nel suo store di Ginevra, al fine di introdurre questa possibilità negli altri punti vendita in Svizzera, Stati Uniti e Giappone. Ecco cosa ha spiegato il Ceo Francois-Henry Bennahmias parlando con Reuters:
Gli orologi di secondo polso sono la nuova grande opportunità dell’orologeria.
Un’ammissione che non molti costruttori sono in grado di fare, soprattutto perché colpiti dalla paura che il commercio degli orologi di seconda mano potesse in qualche modo mettere in pericolo quella che è l’esclusività dei brand. L’azienda ha spiegato che i clienti potranno inserire i loro vecchi Audemars Piguet nelle trattative per l’acquisto di nuovi modelli ma deve ancora decidere sulla possibilità di una permuta in denaro degli stessi.
Ad ogni modo è importante sottolineare che il mercato degli orologi di lusso di seconda mano ha attirato l’attenzione del brand anche per uno specifico motivo: si tratta di un fenomeno che online dà enormi possibilità di guadagno a chi se ne occupa. Riuscire a portare questi scambi direttamente in-house darebbe modo ad Audemars Piguet, in questo caso, di convogliare i guadagni verso la maison.