Magari qualcuno di voi ha visto “Alien”, recente film fantascientifico i cui protagonisti indiscussi sono, appunto, gli alieni. Bene, che l’abbiate visto o no, non crediate che il regista si sia ispirato ai propri sogni notturni per arrivare a produrre le perfette figure aliene proiettate sullo schermo. Alla base di tutto sta un’ispirazione artistica che viene da uno dei più famosi nomi di questo genere: H.R. Giger. Pittore, scultore e designer, Giger collabora da tempo con l’atelier di orologi Morpheus per realizzare pezzi unici in edizioni estremamente limitate e pensate per i numerosi fan dell’artista o per gli amanti di una corrente artistica un po’ surreale.
Tra i nuovi esemplari non possiamo fare a meno di menzionare il Giger Passagen, tributo ad un precedente dipinto dell’artista, chiaramente riflesso nel pattern della cassa. Realizzata in solido acciaio inossidabile e opacizzata con un rivestimento nero in PVD, mostra dettagli molto minuziosi, sicuramente apprezzati dagli intenditori. I piccoli bottoncini neri posizionati agli angoli superiori della cassa, per esempio, sono stati applicati a mano, mentre il vetro in zaffiro ha subito un’accurata lavorazione per ottenere la piccola sporgenza situata a ore 12. Lavorare il vetro zaffiro in forme diverse da quella circolare può essere decisamente complicato.
Il quadrante, anch’esso nero, si fregia di una buona leggibilità e le lancette che lo percorrono possono essere facilmente manovrate con la corona posizionata a ore 3. All’interno della cassa è custodito un movimento automatico di fattura svizzera ETA 2024, garanzia di una buona precisione. Ad impreziosire il segnatempo ci pensano le incisioni praticate sul fondello e sul lato sinistro della cassa, dove compaiono rispettivamente la firma e il nome di Giger. Una vera manna per i fan.
Se questo pezzo vi appare come un esemplare da collezione difficile da portare al polso, probabilmente non avete idea di quanto sia soffice e confortevole il cinturino in pelle nera che lo accompagna. Atelier Morpheus H.R. Giger Passagen: l’arte non è mai stata così bella da indossare.