La meccanica degli orologi sa ancora sorprenderci e incantare per l’innumerevole groviglio di meccanismi che, pur sembrando limitati e finiti per costruzione, sanno essere in realtà infiniti. Per forma, curva, funzioni, intersecazioni. Il modello Lange Zeitwerk di A. Lange & Sohne ne è, giusto appunto, un esempio.
Il segnatempo possiede, infatti, una suoneria interna non più digitale ma animata da due piccoli martelletti che percuotono i gong, che sanno essere ben visibili tra il quadrante e la lunetta. Il meccanismo, nella fattispecie, è stato tarato per battere un colpo breve ogni quarto d’ora, uno più lungo per i tre quarti, uno più basso per l’ora. Pare la maniera in cui le lancette che scandiscono il passaggio dell’inesorabile trascorrere dei secondi può essere tenuta sotto controllo sempre.