Dopo gli orologi da polso con suoneria dei quarti d’ora e tourbillon volante, la casa specializzata di Monaco di Baviera tira fuori un modello con calendario perpetuo.
Una complicazione che non è una vera novità. Già nel 1985, anno in cui Gerd-Rüdiger Lang contribuì in modo decisivo alla rinascita dell’orologio meccanico, la Chronoswiss offriva orologi da polso in grado di segnalare la data fino al 28 febbraio 2100.
Questo modello si riallaccia alla tradizione di un grande maestro orologiaio quale Thomas Mudge che nel 1764 presentò probabilmente il primo orologio da taschino in grado di segnalare correttamente e autonomamente la durata dei mesi, anche negli anni bisestili.