Rolex Steve McQueen…o “Freccione”

Rolex-Steve-McQueenQuesto orologio è molto raro e rimane il sogno nel cassetto degli amanti degli orologi vintage di eccellenza. La Rolex ha decisamente il pregio di essere una casa di maestri orologiai dove l’ossessione per la qualità l’ha resa unica nel suo genere, il fascino di un Rolex al polso non si può descrivere, deve essere vissuto.

Negli anni, Rolex ha avuto la fortuna di essere un oggetto apprezzato dai personaggi più famosi, gli attori più popolari hanno sempre avuto al polso un Rolex. Al punto tale che alcuni modelli hanno assunto il nome dei protagonisti del Jet-Set internazionale, se penso nel caso specifico penso al mitico Rolex Cosmograph Daytona che in un suo particolare quadrante diventò nell’immagginario collettivo  ancora più famoso con la denominazione Rolex Paul Newman, per non parlare del Rolex Submariner che divento il Rolex di 007, fino al nostro protagonista, il Rolex Steve McQuenn conosciuto nel mondo dei  collezionisti come “freccione“,  nome dovuto ad una sua lancetta particolarmente evidente che indica sulla ghiera fissa l’orario effettivo da 0 a 24, l’orologio è decisamente un professionale di livello, adatto a chi in condizioni estreme di poca luce, ha bisogno di capire tempestivamente l’ora effettiva.

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Omega Speedmaster, la Luna a portata di polso

Omega-SpeedMaster-professionalLe caratteristiche di un orologio di eccellenza come l’Omega Speedmaster sono molteplici, è obbligo dire che il progetto originario del quadrante era coperto da un vetro in hesalite, un polimero che però risulta oggi essere più fragile del vetro in zaffiro, versione disponibile che naturalmente offre caratteristiche antigraffio e antiriflesso, nonostante gli appassionati preferiscano la versione in hesalite per rispettare fedelmente il progetto originale.

Il movimento dell’Omega Speedmaster è a carica manuale, con riserva di carica di 48 ore; la cassa ha un diametro di 42mm e uno spessore di 14,5mm, e le indicazioni cronografiche si trovano a ore 3, 6 e 9, indicanti rispettivamente 30 minuti, 12 ore e i piccoli secondi. Le funzioni del cronografo vengono azionate da due pulsanti a pressione, posti a destra della cassa; il cinturino, nella versione più apprezzata, è in acciaio con chiusura déployante, mentre la ghiera girevole offre una scala tachimetrica per la misurazione della velocità media.

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Omega Speedmaster, la storia siamo noi

Omega SpeedmasterNel settore degli orologi, tanti marchi hanno una loro storia, più o meno importante, ma solo alcuni possono fregiarsi del vanto di esser la “storia” degli orologi. E Omega può annoverarsi tra questi.

Prima industria svizzera di orologi, fondata nel 1900, annovera tra i suoi trofei 21 edizioni di Olimpiadi in veste di cronometrista ufficiale, e solo questo deve far riflettere im merito alla capacità organizzativa e tecnologia del marchio svizzero. Nel 1957 “inventa” l’Omega Speedmaster, quello che sarà uno tra i pochissimi orologi che possono vantare più di cinquant’anni di storia con un successo planetario, e che sono tutt’ora in produzione in diverse versioni.

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Orologi Zodiac, la storia tra presente e passato

Zodiac Sport IconHa alle spalle un bagaglio pesante Zodiac, marchio di orologeria la cui storia risale ai primi anni dell’800, quando Jacob Calame iniziò a dedicarsi all’arte dell’orologeria, a La Chaux-de-Fonds.

Prima della fine del 1882, Ariste Calame, discendente di Jacob, ritornò nel luogo delle sue origini per fondare il suo laboratorio di orologeria a Le Locle. Punto di partenza per una maison come Zodiac che ha saputo sempre restare al passo con i tempi e creare prodotti all’avanguardia.

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Luminox, quadranti da vedere in ogni momento

LuminoxLa ricerca pura in campo di orologeria non solo è stata sempre presente, ma addirittura necessaria. Al punto che alcune realtà nascono da innovazioni tecnologiche, per soddisfare settori specialistici, ma aprendosi anche al grande pubblico di sportivi e appassionati.

E’ un pò la storia di Luminox, marchio relativamente giovane che circa vent’anni trova il senso del suo esistere in quel nome che il fondatore Barry Cohen, nel 1989, le ha attribuito.

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Blancpain 500 fathoms Only Watch ’09, cinquecento braccia sotto i mari

blancpain-500-fathomsSe non si è appassionati di sport estremi, non si può capire a fondo questo Blancpain, marchio storico di Villeret e dedicato ai sommozzatori e ai subacquei.

500 fathoms, come 500 braccia che equivalgono pressappoco a mille metri sotto il livello del mare, una profondità che difficilmente è raggiungibile ma che attesta la bontà del progetto. Un orologio per resistere a queste pressioni deve adottare una tecnologia che non dà spazio a compromessi, motivo per cui è stata inventata la valvola di depressurizzazione per l’elio per gli orologi da polso.

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Blancpain Fifty Fathoms, storia di un mito

Blancpain Fifty FathomsAnni Cinquanta. Il BlancPain Fifty Fathoms fa il suo debutto grazie all’incontro della maison con il Ministero della Difesa francese. Nel 1952 infatti, due ufficiali della Marina francese – il Comandante Robert ”Bob” Maloubier e il Luogotenente Claude Riffaud – vennero incaricati di organizzare un reparto speciale denominato ”Les Nageurs de Combat” (i nuotatori da combattimento).

Determinarono così le caratteristiche dell’orologio da polso di cui necessitavano e convinsero Blancpain a realizzare un esemplare subacqueo. Il capolavoro prese il nome di Fifty Fathoms, divenuto poi punto di riferimento fondamentale per l’orologeria subacquea.

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Audemars Piguet Royal Oak Offshore “Gstaad Classic 2009”

Audemars Piguet Royal Oak Offshore Gstaad Classic 2009La vocazione sportiva di Audemars Piguet dedica un’edizione del Royal Oak Offshore alla competizione storica “Gstaad Classic 2009“, una rievocazione sportiva internazionale di auto storiche immatricolate prima del 1976, a cui fa anche da sponsor.

L’orologio prende il nome dall’omonima competizione, che si svolge su diversi tracciati ubicati nel cantone Berna, precisamente a Gstaad, una cittadina di 2.500 abitanti delle Alpi Svizzere a poco più di mille metri slm.

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Rolex Daytona, l’orologio diventato leggenda

Rolex DaytonaRolex Daytona, un posto di primo piano nella manifattura Rolex. Facile comprenderne il perché: cronometro certificato con funzionalità di cronografo e con ricarica automatica, prodotto solo dal 1961 al 1988 in un numero limitato di esemplari.

Una rarità dunque, un modello consacrato come uno degli orologi più ambiti a livello mondiale, vero e proprio oggetto del desiderio di appassionati e collezionisti.

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Rolex Oyster Perpetual Datejust Turn-O-Graph, un cronometro per ogni occasione

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La serie Turn-O-Graph ha origine nel 1953, quando Rolex presenta il modello contraddistinto dalla referenza 6202. Si trata di un orologio piuttosto versatile, che è adatto ad un pubblico non tropppo specialistico pur conservando aspetti tecnici rilevanti. La produzione, surclassata da modelli specialistici come il Submariner, ha subito parecchi cambiamenti negli anni, come il profilo piatto anziché quello bombato, e il datario a scatto rapido, introdotto nel 1977 con la sigla Datejust.

La serie prodotta attualmente ha aspetti tecnici interessani, come la certificazione C.O.S.C., che nei vecchi modelli era presente solo su rari esemplari, e l’impermeabilità fino a 100 metri, almeno nella nuova versione poiché in precedenza era limitata solo a 50 metri.

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Cartier Ballon Bleu, l’eleganza dieci e lode

Cartier Ballon BleauIl prestigio della maison Cartier si scruta anche attraverso il suo Ballon Bleu, ennesimo esempio al polso – di lui e di lei –  della maestria di questo grande marchio.

Il Cartier Ballon Bleu, disponibile in tre diverse misure – Grand Modele con cassa da 42 mm di diametro, Medium Modele da 36 mm e Petit Modele da 28 mm – vede una cassa personalizzabile secondo i propri gusti: oro bianco 18k, oro giallo (estendibile anche al cinturino in maglia) o misto acciaio e oro giallo.

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