Na Li e Rolex, più che mai vicini per affinità e status. Essere vincenti, infatti, è una condizione che accomuna la tennista cinese recentemente trionfatrice al Roland Garros e la storica azienda – il gruppo per eccellenza, verrebbe da dire – produttrice di segnatempo che non passano mai di moda e, come pochi altri oggetti, acquisiscono valore con il passare degli anni. Il cuore da campione della giocatrice che è riuscita a detronizzare la grande Francesca Schiavone dopo essere riuscita – prima cinese della storia – a raggiungere il traguardo di giocare una finale del singolo del Grande Slam somiglia al cuore pulsante di un Rolex Datejust 36 mm le cui pulsazioni hanno loa capacità di esaltare e alimentare attimi. Istanti. Secondi. Frammenti di tempo.
Il modello, apparso per la prima volta al Baselworld 2009 nella tipologia realizzata in acciaio e oro con diamanti, è un elegante e raffinato connubio che si addice al polso di una donna in maniera evidentemente naturale. Le caratteristiche del segnatempo sono garanzia certificata di elevata qualità: basterebbe spendere il nome del marchio, in tal senso, ma pare opportuno richiamare alla memoria le virtù del Datejust 36 mm in veste femminile.
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