Vacheron Constantin Ladies 1972 grande modello full pavé: riflessi sinuosi e seducenti

Ormai da lungo tempo Vacheron Constantin considera l’universo femminile come una preziosa risorsa e un mondo degno di attenzione. Eppure non è sempre stato così. In passato la donna era largamente esclusa dal normale target delle case orologiaie per motivi molto semplici.

Il gentil sesso non doveva e non poteva occuparsi di faccende che potessero essere misurate in termini temporali. Il dominio della donna era la casa con le sue incombenze e le sue amenità. Le donne di una certa levatura, in particolare, non avrebbero nemmeno lontanamente avuto la necessità di contare ore e minuti in modo razionale.

Questo trend si interruppe quando la donna cominciò a riscattare il proprio ruolo nella società e da quel momento anche le case orologiaie si accorsero che il gentil sesso era una sezione di mercato preziosa e interessante. I modelli per Lei di Vacheron Constantin ritraggono il gentil sesso come un universo luminoso, fatto di preziosi riflessi di sogno e di assoluta eleganza. Basti pensare all’affascinante modello full pavé 1972 grande.

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MTM Special Forces Black Patriot Titanium: resistente e indistruttibile

Ancora una volta MTM si adopra nella creazione di un orologio che possa soddisfare le esigenze di coloro che rischiano la propria vita in missioni ad alta pericolosità e che affrontano situazioni limite per una buona parte dell’anno. Sono le forze speciali di tutto il mondo.

Per loro un segnatempo non è un accessorio di bellezza o un semplice strumento per segnare il tempo. Per loro un orologio è un alleato di vitale importanza che, con una precisione rigorosa e indispensabile, divide l’istante in cui è ancora possibile farcela da quello in cui è troppo tardi.

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Orient Mako XL: un ottimo compromesso di funzionalità e stile

Orient è una casa giapponese che mira a coniugare una buona qualità dei materiali, dei movimenti e del design con prezzi in larga parte accessibili. I collezionisti che non perdono di vista i modelli di qualità in una fascia mediana apprezzano senza dubbio molti degli esemplari Orient.

Il simbolo della maison descrive con pochi tratti la filosofia di orientamento al cliente di cui Orient si fregia. I due leoni di sinistra e di destra rappresentano rispettivamente l’azienda e i suoi fornitori. Sostenuta da questi due possenti leoni troviamo la corona: il cliente.

Orient ribadisce spesso l’assoluta centralità del cliente nella progettazione dei propri segnatempo, sempre orientati verso nuove frontiere tecnologiche e del design. Tra gli ultimi orologi prodotti dalla casa ricordiamo l’Orient Mako XL. Con il suo movimento automatico Orient 46943, garantisce una riserva di carica di circa 40 ore consecutive.

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Jorg Gray 6500 Cronograph Edizione Commemorativa: l’orologio di Barack Obama

Vi siete mai chiesti quale orologio indossano le figure più influenti del panorama mondiale? Molti direbbero Rolex, altri potrebbero azzardare Tag Heuer o Franck Muller. Una cosa è certa. Barack Obama, 44esimo presidente degli Stati Uniti, ha scelto un marchio sconosciuto a molti e con una storia relativamente recente: Jorg Gray.

Jorg Gray è una casa californiana nata nel 1998 che, con il tempo, ha cominciato ad essere apprezzata anche al di fuori dei confini statunitensi. Con la sua attenzione ai dettagli e a uno stile moderno ma classico, Jorg Gray ha pensato di realizzare un cronografo commemorativo in onore del nuovo presidente degli Stati Uniti: Barack Obama.

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Orologi Hamilton RailRoad 2010: Milano, la presentazione in anteprima


RailRoad corre lungo i binari del tempo senza stridere. Si parte dal 1892, prossima fermata: il futuro.
Un cammino lungo generazioni, l’energia è il movimento. Il mezzo di trasporto fa di qualunque polso, il più bel polso.
Messa giù così, il personalissimo percorso alla scoperta di Hamilton RailRoad 2010 diventa un viaggio privo di limitazioni.  La svolta è lì: bracciale, quadrante, disco. Pensi già a domani, arriva ieri. Mi confonde, mi affascina. Poi, le sensazioni iniziano a travolgermi. Sei vicino a ieri, s’intrufola l’indomani. Il segnatempo, i millesimi, parecchio vapore, odori di vintage e caucciù, il freddo dell’acciaio. Il freddo di un autunno che a Milano pare già inoltrato. Il legno di una locomotiva che fischia collima d’improvviso con la gomma che riveste quattro ruote motrici. E, d’improvviso, è sempre mercoledì. Quello di più di un secolo dopo. L’occhio prova a fissare il tempo leggendone i dettagli ma lo sguardo ha imparato a prevaricare sulla vista. Hamilton prima trascende poi include. E, rendendo unico ciascun istante, abbraccia metaforicamente la Storia grande con la delicatezza con cui ti abbraccia il polso. Pare facile, a volte, descrivere un orologio.

La tradizione.
A chi si muove con cadenza quotidiana, per lavoro e quant’altro, nei meandri del centro di Milano verrebbe facile raccontarla così: dalle 17 alle 19. Quando non c’è un posto neppure a pagamento. Non c’è anticipo sugli appuntamenti nemmeno se sei alla guida di un bolide da centinaia di cavalli. Respirare (oltre allo smog) l’intreccio di un “passato-presente” in una metropoli simile a cento altre sparigliate per il pianeta e quasi non sopportarla.
La tradizione.
Quei venti minuti di ritardo che cerco di colmare con una corsa a pieni polmoni (dopo il miracolo d’aver trovato un buco) sono un biglietto da visita infimo. Lo riconosco. Punto tuttavia sul fatto che Hamilton – chi se non Hamilton – il tempo sappia non solo scandirlo e dominarlo. Non sbagliavo: sa anche gestirlo. Pleonastico, quindi, svelare che i primi a essere in loco (tra gli anfratti di via Savona, intorno a palazzi che, la tradizione, sembrano impersonificarla) sono proprio i referenti di Hamilton. Ultimi, bloggers e giornalisti (il mio ritardo? Ho una attenuante: la mattina stessa, esco di casa senza l’orologio!).
In collaborazione con Connexia (ottimo connubio sotto ogni punto di vista), la casa statunitense svela in anteprima mondiale (c’è stata Basilea, vero. Mi si conceda il patriottismo) un paio di nuovi modelli. Alle 19 ho già poca scelta: tre secondi per guardarmi intorno, ne passano due e improvviso mentalmente un paio di attacchi per il pezzo. Poi, non fai in tempo a dire “meno uno” che vieni preso per mano e proiettato nell’incantevole universo di Hamilton.
E lì, tra i cunicoli di dimensioni spazio – temporali esclusive, scopri che la tradizione ha le fattezze del prossimo futuro. Nonostante l’accostamento datato 1898 tra il primo modello Hamilton Rail Road e la locomotiva. Era l’orologio di precisione ferroviaria. Il primo a fare epoca. Il primo a sdoganare la percezione statica del tempo. Il primo a vanificare le implicite limitazioni dello spazio. Dal taschino al polso, senza farsi canuto. Senza ingiallire. Senza impolverirsi. Semmai, riuscendo a fare cronaca, tendenza, notizia. Non si invecchia mai se il riferimento è la perfezione.
Cos’è tradizione, si diceva.

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Van Cleef & Arpels Poetic Complications Jour & Nuit (WDWF22NB): un modo nuovo di vivere il tempo

La luna e il sole, lo ying e lo yang, il freddo e il caldo. Ecco una dicotomia che da sempre affascina e intriga l’uomo. Con essi prende vita il contrasto tra due mondi diversi e l’inevitabile certezza che questi opposti convivono nello stesso cielo e sulla stessa terra.

Il giorno, con la luce e la luminosità, riscalda ogni cosa e da certezze. La razionalità è il suo dominio e nulla pare inspiegabile e misterioso al suo cospetto. Ma quando il sole si ritira con le ultime luci del tramonto ecco l’arrivo della notte, misteriosa e ammaliatrice.

Le sue ombre e i suoi enigmi investono ogni cosa e tutto sembra cambiare forma ed essenza. Il giorno e la notte: due realtà che non si incontrano mai e che non possono convivere nello stesso istante. In un ciclo continuo e perpetuo si susseguono l’uno dopo l’altra consapevoli che un loro incontro mai sarà possibile.

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Van Cleef & Arpels Folie des Prés: l’avverarsi del sogno di una notte di mezz’estate

Il Van Cleef & Arpels Folie des Prés fa parte della collezione “A midsummer night’s dream”, tributo al grande William Shakespeare che, con la sua memorabile opera “Sogno di una notte di mezz’estate” porta lettori e spettatori in un mondo parallelo, magico e antico, fatto di fiaba ed esseri soprannaturali.

Nella commedia molte storie si intrecciano fra loro, dando vita ad un canovaccio indistricabile di amori e vendette, magia e natura. Il fulcro dell’intera vicenda fa perno sul matrimonio di Teseo, duca di Atene e Ippolita, regina delle Amazzoni.

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Van & Arpels Poetic Complication Midnight in Paris: il mistero di un cielo stellato

Dietro agli orologi di Van & Arpels dalla fattura perfetta e dal design unico ed ammaliante si cela il genio di Jean-Marc Wiederrecht, disegnatore di orologi e custode di sogni.

Jean-Marc Wiederrecht inizia i suoi studi nel 1968 all’Ecole d’Horlogerie de Genève e da qui comincia a maturare una passione fervente per i misteri dell’orologeria.

Dopo numerosi successi e altrettanto prestigiosi riconoscimenti Van & Arpels lo sceglie per la sua collezione Poetic Complication. In particolare, Wiederrecht realizza Le Pont des Amoureux – Il ponte degli innamorati, accolto con calore e sguardi stupefatti alla SIHH del 2010.

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Van & Arpels Lady Arpels Papillon S: il nuovo classico

Se dovessimo scegliere un simbolo rappresentativo di Van & Arpels probabilmente non esiteremmo a pensare alla farfalla, essere magico e leggiadro che da sempre ammalia l’uomo con il suo volo irregolare e il suo delicato volteggiare.

Tra gli esemplari più significativi della casa francese non può sfuggirci il Lady Arpels Papillon S, un vero e proprio classico della maison che può essere considerato a pieno titolo l’emblema delle caratteristiche più rappresentative di Arpels.

Con la sua farfalla in madreperla e l’allacciatura centrale PA49, il Lady Arpels Paillon S lascia trasparire tutta la cura e la raffinatezza che pochi esemplari sanno donare al polso femminile. La scelta dei materiali è sicuramente determinante, così come la modalità di lavorazione.

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Riccardo Zannetti GMT La Mongolfier XL (Ref. LFA.145.537): per viaggiare con stile ed eleganza

Questo esemplare di casa Zannetti conferma la passione della maison italiana per uno stile inconfondibile e per una qualità d’eccellenza. Il GMT La Montgolfier XL è il compagno ideale per chi ama viaggiare attorno al globo senza dimenticare le proprie radici.

Con il suo design particolareggiato ed elegante, questo Mongolfier richiama il tema del viaggio soprattutto grazie al suo quadrante che ritrae un globo circondato da frecce incurvate, a simboleggiare la dinamicità del tempo e la bellezza dello spazio.

Ovviamente, per un vero viaggiatore, lo strumento fondamentale è la possibilità di leggere contemporaneamente l’orario di due parti diverse del globo. Ed ecco che, con la funzione GMT di questo esemplare Zannetti, la cosa diventa non solo possibile ma anche incredibilmente piacevole.

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La maison di Riccardo Zannetti: il sogno e la filosofia del tempo

Riccardo Zannetti è uno dei pochi creatori di orologi a mantenere vivo il nome dell’alta orologeria italiana in un contesto mondiale sempre più esigente e competitivo. La tradizione orologiaia del Belpaese affonda le sue radici in un tempo lontano (quasi 5 secoli fa) e la sua eccellenza si è spesso sbiadita a favore di un pervasivo successo di marchi esteri.

Nonostante ciò, Riccardo Zannetti porta avanti con convinzione e creatività l’eredità lasciatagli dal nonno, Carmine Zannetti. La passione per il design perfetto e per movimenti dalle virtuose complicazioni rimane viva nel suo work-shop romano.

Ciò che distingue questa casa da tutte le altre è uno straordinario impegno nella realizzazione di un sogno fatto di alti standard e di esemplari dal design unico ed inimitabile. Nessun dettaglio è lasciato al caso e questo garantisce una qualità superiore per ogni esemplare realizzato dall’atelier Zannetti.

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Van Cleef & Arpels Lady Arpels Féerie: la magia delle fate si trasforma in un fascio di luce

Cosa succede quando i custodi dei segreti più reconditi della gioielleria voltano lo sguardo verso l’arte dell’orologeria? Due mondi si incontrano e iniziano a scoprirsi a vicenda, il gusto per la bellezza e la magia del gioiello si incarna in un segnatempo dove tecnica e tecnologia si fanno ancelle di materiali preziosi e di forme gentili e delicate.

Questa speciale alchimia ha dato vita ad alcuni degli esemplari più magici di Van Cleef & Arpels. In particolare la collezione “Poetical Complication” sembra voler incarnare l’essenza di questo splendido incontro.

Per evitare di perderci nell’universo di questi straordinari orologi gioielli, posiamo lo sguardo su un esemplare che simboleggia l’intera serie: il Lady Arpels Féerie. Un inno alle fate e alla magia delle fiabe, un mondo dimenticato della nostra infanzia e ritrovato in un tripudio di scintillante preziosità. Basta un veloce sguardo al quadrante per rimanere stregati dalla bellezza della regina delle fate: Titania.

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